Inter: 4-2-3-1 pieno di fantasia

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Dietro il volto timido di Lucas Moura si nasconde l’emblema della rinascita nerazzurra. Era dai tempi dell’estate pre-Triplete che dietro il mercato dell’Inter non si riuscisse a focalizzare così tanto interesse: rumors in piena notte dal Brasile, smentite, concorrenza spietata.

Colpa di un bilancio da risanare dopo l’allegra sbornia del 22 maggio, estremizzato da un’insolita sensazione di appagamento – e quindi risparmio – dalle parti di corso Vittorio Emanuele. Esattamente era dai tempi dell’affare Sneijder, che il tifoso nerazzurro non si sentiva così preso da una trattativa. Il tira e molla col Madrid, la volontà dell’olandese di rimanere in Spagna, i messaggi di Mou. Probabilmente il fattore comune delle due trattative – oltre all’attenzione di giornali e tifosi – è stato il bisogno di aggiungere un’arma in più nelle mani del tecnico di turno (oggi Strama, ieri il portoghese). Un’arma in grado di restituire all’attacco nerazzurro imprevedibilità e dimensione internazionale.

Oggi, quei due, hanno una concreta possibilità di vestire la stessa maglia e di inventare calcio per gli stessi colori. Sneijder e Lucas, con Cou. Il giovane spedito nell’erasmus Espanyol, ora richiamato per fare accademia in una squadra che vuole tornare sul tetto d’Europa. Nell’Inter “leonardesca” (da Leonardo de Arajuo) che si andrebbe a delinare, la prima parola che verrebbe in mente è: fantasia.

Nel 4-2-3-1 previsto da Stramaccioni, una corposa mediana (ancora da ritoccare) dovrà sorreggere una trequarti dall’elevato tasso tecnico. Coutinho, Sneijder e Lucas a sostegno dell’unica punta (Milito o Palacio). Un progetto ambizioso, che presenta però diversi rischi. Nè i due brasiliani, nè Sneijder sono particolarmente noti per propensione al sacrificio. C’è il rischio di avere una squadra spezzata, affidata unicamente alle invenzioni dei tre direttori d’orchestra.

Ecco perché (qualora arrivasse Lucas) bisognerebbe ulteriormente rinforzare il centrocampo. Un acquisto non può precludere l’altro. Stramaccioni lo sa, e allora il sacrificato di turno potrebbe essere Ricky Alvarez. L’argentino – seguito dal Porto – potrebbe diventare pedina di scambio per arrivare al Polvo Fernando. Una mossa furba e neanche troppo dispendiosa da parte della dirigenza nerazzurra.

Tutto il mercato dell’Inter passa quindi da Lucas: il suo arrivo inserirebbe automaticamente anche Palacio nel ruolo di vice Milito, un’alternativa in più per un’Inter che non ha intenzione di fare spese folli. Attenti a quei due intanto, aspettando il terzo.

[Mario Garau – Fonte: www.fcinternews.it]