La volata per il terzo posto, ultimo utile per la qualificazione alla Champions League, tramite playoff, entra nel vivo. 450 minuti da vivere sino all’ultimo secondo per scoprire quale sarà la terza squadra italiana che cercherà di strappare in agosto il diritto di accompagnare Juventus e Milan nella massima competizione europea nella stagione 2012/2013. L’Inter, dal canto suo, ci crede. Non fosse altro perché la matematica la ancora tiene in corsa (sei punti il distacco dalla Lazio). Molto dirà sfida do or die contro l’Udinese di mercoledì al Friuli, una partita da vincere assolutamente per poter raggiungere i bianconeri e magari superarli in virtù degli scontri diretti. Tocca vincere però con due gol di scarto, o uno, qualora segnassero i friulani.
A questo punto del campionato sia il calendario quanto gli scontri diretti sono fondamentali. I nerazzurri sono in chiarissimo svantaggio con Napoli (ko per 3-0 a Milano e per 1-0 al San Paolo) e Roma (0-0 a Milano e 0-4 all’Olimpico), squadre che sono avanti rispettivamente a più uno a più due (50 per i giallorossi, 51 per gli azzurri). Le squadre di Mazzarri e Luis Enrique, domani, saranno chiamate ad affrontare il Lecce, una delle più in forma di questo scorcio di campionato, e la Fiorentina, in ripresa dopo la buona prestazione di domenica proprio contro l’undici di Andrea Stramaccioni.
L’Inter perciò, tenendo presente che vincere a Udine è alla base di queste tabelle, avrà un calendario leggermente più agevole. Nella prossima giornata, infatti, in programma ci saranno due scontri importantissimi, ovvero Roma-Napoli e Udinese-Lazio, in scena rispettivamente sabato e domenica alle ore 20.45. L’Inter dovrebbe avere invece vita facile contro un Cesena oramai rassegnato alla retrocessione nella cadetteria, in casa al Meazza.
Non fallire la gara di Udine è perciò fondamentale, altrimenti i piani di rimonta cadrebbero definitivamente. Una vittoria domani farebbe sì che il sogno impossibile possa proseguire. Dopo Cesena, nella speranza che i risultati dell’Olimpico e del Friuli siano stati favorevoli, i nerazzurri se la dovranno vedere con il Parma al Tardini. Un Parma salvo e pronto ad andare in vacanza, ma che darà, come vuole la tradizione, filo da torcere ai nerazzurri.
Poi sarà tempo di derby, un derby che potrebbe dire tutto, visto che le due squadre giocheranno con il solo obiettivo della vittoria. I rossoneri, a meno tre dalla Juventus, confidano nel fatto che i bianconeri perdano ulteriori punti prima di giocare la stracittadina, con la speranza che i giochi Scudetto siano ancora aperti. I nerazzurri, dal canto loro, devono vincere per tenere ‘ a tiro’ la Lazio. In quel caso, con sole tre lunghezze di distanza, all’Olimpico si giocherebbe una vera e propria finale alla 38esima di campionato.
Calendario, scontri diretti, tabelle. Tutto giusto, anche se la morale resta una, quella proferita da Moratti a Stramaccioni nel giorno del primo colloquio: bisogna vincere.
[Alberto Casavecchia – Fonte: www.fcinternews.it]