Al termine della gara vittoriosa contro l’Atalanta, il tecnico nerazzurro ha elogiato la sua squadra, Icardi e il pubblico nerazzurro
MILANO – Intervenuto in conferenza stampa al termine della partita vittoriosa contro l’Atalanta, Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter ha analizzato la gara. Il tecnico nerazzurro ha rimproverato ai suoi ragazzi di essere andati su alcuni palloni con troppa leggerezza, col rischio di essere puniti. Li ha elogiati, invece, per aver tenuto testa a una formazione molto fisica, specie dopo l’ingresso in campo di Petagna.
Era importante portare a casa il risultato per lavorare tranquilli e in maniera corretta e la sua squadra ci é riuscita. Ha confessato di non avere idea di dove l’Inter possa arrivare. Ma di essere certo che é giunto il momento di inserire chi finora ha giocato di meno, allargare la rosa dei titolari. Ha detto di volere creare una cultura di un calcio in cui il tifoso possa riconoscersi. Vincere deve diventare la normalità.
Icardi, un “calcolatore di ghiaccio”
Spalletti ha speso parole di elogio per Mauro Icardi, autore di una doppietta, che ha definito “un falco” per come si avventa sulla palla con forza. Tanto sul campo quanto in allenamento. “Un calcolatore di ghiaccio”. Le parate di Berisha, anche prima dei gol, dimostrano chel’attaccante argentino è sempre stato vivo, pronto ad aspettare di sfruttare le occasioni che la squadra creava.
Un pubblico “professionista”
Volgendo o sguardo al futuro il tecnico toscano ha dichiarato che é giusto tenere sempre i piedi per terra, memori di quanto é successo lo scorso anno dopo metà stagione. Ha però voluto sottolineare il fatto che l’Inter di oggi sta lavorando in maniera corretta, sa conoscersi in profondità, sa quando è il momento di fare in un modo e quando in un altro. Sa difendere quando gli avversari sono bravi. Dopo il 2-0 si é persa qualche palla ed é stato fatto qualche errore di valutazione, però poi i ragazzi hanno sempre messo la faccia tosta di andarla a riconquistare con fisicità. Spalletti ha concluso dicendosi contento di come la gara é stata arbitrata e di come é stata vissuta dal pubblico, che ha saputo anche divertirsi.
