L’Inter vuole uscire dalla crisi, vuole tornare a quella vittoria che manca da troppo tempo. Non sarà facile, perché ora anche una squadra abbordabile come il Bologna sembra un ostacolo insormontabile. L’Inter deve rinascere, ma perde i pezzi. Ranieri si avvicina alla partita contro il Bologna con alcuni dubbi di formazione e senza Stankovic, Milito, Samuel e Alvarez.
OPERAZIONE GOL LAMPO – L’atteggiamento iniziale dell’Inter sarà decisivo. I nerazzurri devono scendere in campo con la voglia di vincere, con gli occhi della tigre. Non sarà facile, perché la testa è piena di pensieri negativi in questo momento. Ma un gol subito scaccerebbe gli incubi e tranquillizzerebbe San Siro. Col passare dei minuti, diventerà sempre più difficile se la partita rimarrà bloccata sullo 0-0. Serve un gol lampo, che sia una liberazione e che metta la strada in discesa per l’Inter. Tutto dipenderà dall’atteggiamento dei giocatori, che dovranno pressare, aggredire e puntare alla porta con cattiveria.
DIFESA E CONTROPIEDE – Pioli non vuole scoprirsi e il suo Bologna sarà compatto e non lascerà spazi. Il Novara insegna che se lasci il pallino del gioco all’Inter puoi fare male in contropiede. L’Inter va in grande difficoltà contro le squadre chiuse perché non riesce a trovare spazi. Per fermare l’Inter, Pioli sceglierà il 3-4-2-1, un modulo molto coperto. Raggi, Portanova e Antonsson hanno il compito di spazzare tutto quello che arriverà in area di rigore. Per Pazzini e Forlan non sarà facile trovare spazio. Perez e Mudingayi sono due mediani classici, bravi a spezzare le trame dell’avversario. Sneijder, se partirà dal centro, è affidato a loro. Fasce coperte con Pulzetti (Garics e Rubin le alternative) e Morleo. Fasce coperte, si diceva, ma non troppo. Perché se Maicon sale con continuità, Morleo può fare davvero poco.
PERICOLO DI VAIO – L’attaccante del Bologna è il terminale offensivo della squadra. Sarà lui il maggior pericolo per Lucio e Ranocchia soprattutto considerando come può essere l’andamento della gara. L’Inter tiene palla e Di Vaio può fare male in contropiede. Diventa fondamentale anche la presenza di Ramirez, che può ispirare, insieme a Taider, la vena realizzativa di Di Vaio. Occhio quindi ai due trequartisti del Bologna: Cambiasso dovrà stare attento ad aiutare in difesa.
OCCHI PUNTATI SU… PAZZINI – Senza Milito, tutto il peso dell’attacco è sulle spalle del Pazzo. Col ritorno di Maicon e con Sneijder trequartista possono arrivare i cross e i palloni filtranti per Pazzini. Il bomber di Pescia non può più sbagliare e deve tornare al gol. Per lui, per l’Inter, per la vittoria. Altrimenti le cose si metterebbero male. Fondamentale per il Pazzo sarà il ritorno di Maicon: il brasiliano dovrà spingere come sa, soprattutto dimostrando di non essere svogliato come nelle ultime uscite. Serve cattiveria, voglia di vincere, di alzare la testa: segnare subito è la chiave per sbloccare la partita ed evitare guai peggiori.
[Guglielmo Cannavale – Fonte: www.fcinternews.it]