Inter: infortunati Samuel, Silvestre, Milito, Nagatomo, Obi, Mudingayi, Castellazzi; squalificato Handanovic. Bologna: infortunati Cherubin e Natali; squalificato Kone. Basterebbe questo dato per far capire le difficoltà oggettive in cui si troverà ancora a dover lavorare Andrea Stramaccioni. In emergenza continua, la squadra nerazzurra tenterà di non lasciar partire il Milan in fuga e, magari, accorciare dal Napoli. Dopo la debacle del White Hart Lane, c’è da voltare pagina in fretta.
LA TATTICA – Due le opzioni principali su cui ha riflettuto Stramaccioni: 4-2-3-1 oppure 4-3-3. In entrambi i casi, si rivedranno dal primo minuto Guarin e Palacio, in panca nel primo tempo di Londra. Da capire le condizioni di Ranocchia e Chivu: uno dei due affiancherà Juan Jesus, con l’italiano favorito. Gargano potrebbe ancora avere una maglia da titolare (sarebbe la quarta gara consecutiva per lui) e non è da escludere l’innesto in cabina di regia da subito per Dejan Stankovic, in ballottaggio col connazionale Kuzmanovic. In porta esordio di Carrizo, che rimpiazza lo squalificato Handanovic: assenza pesantissima.
GLI AVVERSARI – Cherubin a parte (il difensore è rimasto ai box per un affaticamento muscolare), Pioli va verso la conferma del consolidato 4-2-3-1. Il tecnico dei rossoblu ritrova Antonsson, che farà coppia con l’altro scandinavo Sørensen, ma perde Kone per squalifica. Il Bologna arriva all’appuntamento dopo due vittorie consecutive (con Fiorentina e Cagliari) e, in generale, assistita da una buona condizione psico-fisica. Nel 2013 è una delle squadra che ha segnato il maggior numero di gol (ben 17), per un totale di 14 punti in 9 gare, frutto di 4 vittorie, 2 pari e 3 sconfitte.
I PERICOLI – Le due squadre si sono già affrontate due volte in questa stagione, con i nerazzurri sempre vittoriosi (3-1 all’andata e 3-2 in Tim Cup al Meazza). Attenzione, ovviamente, a Diamanti e Gilardino, stelle di Pioli. Zanetti e Pereira, inoltre, non dovranno perdere mai di vista i diretti avversari, che saranno due tra Christodoulopoulos, Gabbiadini e Pasquato. In questo campionato, il Bologna ha sempre ben figurato in trasferta con le big: sconfitte di misura con Milan, Fiorentina e Juve; vittorie con Napoli e Roma.
DOVE COLPIRE – A fronte di 17 gol realizzati, nell’anno solare 2013 i felsinei hanno anche subito 12 reti, non pochissime. Sintomo di un pacchetto arretrato non propriamente imperforabile. Stramaccioni pensa a un tridente equilibrato, con Cassano rifinitore, Schelotto esterno alto e Palacio terminale offensivo di movimento. La mancanza di punti di riferimento potrebbe mandare in tilt il reparto difensivo di Pioli.
OCCHI PUNTATI SU… – Stankovic. A Catania il suo ingresso ha infuso geometrie, carattere ed esperienza alla manovra nerazzurra. Stramaccioni stavolta potrebbe lanciarlo dall’inizio per la prima volta in stagione. Il serbo, in tal caso, avrebbe il duplice compito di impostare l’azione e limitare Diamanti, che verosimilmente agirà sulla stessa ‘mattonella’. Il pubblico interista si aspetta una fiammata del Dragone in vecchio stile: Strama ci punta forte, dal 1′ o a gara in corso.
Probabili formazioni:
INTER (4-3-3): Carrizo; Zanetti, Ranocchia, Juan Jesus, Pereira; Guarin, Stankovic, Gargano; Schelotto, Palacio, Cassano.
BOLOGNA (4-2-3-1): Curci; Garics, Sørensen, Antonsson, Morleo; Perez, Taider; Christodoulopoulos, Diamanti, Gabbiadini; Gilardino.
ARBITRO: Calvarese di Teramo.
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]