MILANO – L’Inter si è svegliata! Non potremmo fare nessun altro commento ad una partita mai iniziata dove da una parte c’è un’Inter, corazzata da fare paura e dall’altra un Brescia, consapevole che la sua avventura in serie A si concluderà ben presto. Il tabellino è del tutto ininfluente con tre gol per tempo i nerazzurri liquidano il Brescia che pur con volontà nulla ha potuto contro una sì grande corazzata. Che la giornata neroazzurra fosse positiva si ha la dimostrazione al 5’ con Young; Moses effettua un lungo linea per Sanchez al bacio che di prima intenzione mette al centro dove Ashley Young al volo fulmina per la prima volta uno Joronen impotente. L’Inter è padrona della gara senza se e senza ma e al 20’ raddoppia grazie ad un’entrata scellerata da “castigo eterno” di Mateju che atterra Moses in area e offre su rigore a Sanchez l’opportunità di raddoppiare, il cileno non sbaglia. Il Brescia prova a salire ma i numeri sono abissali e così al 45’ l’Inter fa il tris con D’Ambrosio; l’onnipresente Sanchez allarga deliziosamente per Young che effettua un cross morbido più di un materasso ad acqua, D’Ambrosio si inserisce tra le mura forate della difesa girondina e di testa batte Joronen.
Il secondo tempo si apre con un monologo teatrale dove gli attori interisti fanno da mattatori e i bresciani da comparse. La gara è senza storia, i nerazzurri si insinuano come e quando vogliono tra le maglie bresciane e dopo le azioni pericolose di Borja Valero e Lautaro calano il poker al 52’ con una splendida punizione di Gagliardini. L’Inter ormai gioca da sola con il Brescia ormai inesistente e all’83’ aumenta il bottino con il gol di Eriksen; Lukaku lascia partire un sinistro folgorante, Joronen respinge male e corto ed Eriksen in scivolata ribadisce in gol come al parco giochi. Il set tennistico è chiuso da Candreva che dopo un triangolo con Agoume ed Eriksen lascia partire un sinistro devastante che Joronen ha il tempo solo di sfiorare. Set e match concluso con un’Inter che sale a 64 punti tenendo il passo della Lazio a -4. Il Brescia sempre più ultimo rimane a 18 punti e vede ad un passo la retrocessione (commento a cura di Matteo Buzzurro).
INTER (3-5-2): 1 Handanovic 6; 33 D’Ambrosio 6.5, 6 de Vrij 6 (dal 1′ st 13 Ranocchia 6), 95 Bastoni 6.5; 11 Moses 7 (dal 22′ st 87 Candreva 7), 23 Barella 6.5 (dal 12′ st 32 Agoumé 6), 20 Borja Valero 6.5, 5 Gagliardini 6.5 (dal 22′ st 24 Eriksen 7), 15 Young 7; 7 Sanchez 8, 10 Lautaro 6 (dal 22′ st 9 Lukaku 6). A disposizione: 27 Padelli, 2 Godin, 18 Asamoah, 30 Esposito, 31 Pirola, 34 Biraghi, 77 Brozovic. Allenatore: Antonio Conte.
BRESCIA (4-3-2-1): 1 Joronen 5; 2 Sabelli 5 (dal 12′ st 19 Mangraviti 5), 32 Papetti 4.5, 3 Mateju 4, 29 Semprini 4.5; 23 Skrabb 5 (dal 1′ st 31 Bjarnason 5.5), 4 Tonali 5, 27 Dessena 5 (dal 37′ st 16 Ghezzi s.v.); 8 Zmrhal 5 (dal 12′ st 7 Spalek 5.5), 18 Ayé 5 (dal 1′ st 11 Torregrossa 6); 9 Donnarumma Al. 5.5. A disposizione: 12 Andrenacci, 5 Gastaldello, 24 Viviani, 26 Martella. Allenatore: Diego Lopez.
FANTAREPORT
Reti: al 5′ pt Young, al 20′ pt Sanchez (rigore), al 45′ pt D’Ambrosio, al 7′ st Gagliardini, al 38′ st Eriksen, al 43′ st Candreva
Ammonizioni: Mateju, de Vrij, Semprini, Agoumé
Recupero: 3 minuti nel primo tempo, nessuno nel secondo tempo
Assist: Sanchez (2), Young
Gol vittoria: Young
Gol da fuori: Candreva
Gol dalla panchina: Candreva
Rigore causato: Mateju
Rigore parato/sbagliato: –
I Migliori: Sanchez, Torregrossa
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