Inter: buoni i primi segnali per la nuova stagione

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logo-interVolano stracci, a destra e a sinistra. Come nelle migliori famiglie quando tutto va a rotoli le accuse si sprecano e si assiste a questo svolazzare di fazzoletti sporchi di cui ne faremmo volentieri a meno. Da una parte gli amici di Strama, che ha consegnato al suo biografo Garlando la propria difesa ufficiale, dall’altra quelli vicini alla società, che rispondono alle accuse colpo su colpo, senza risparmiarsi niente o nulla. Io mi tengo fuori da tutto questo, da queste polemiche sterili, ormai la Stagione Maledetta è finita, meglio lasciarsi tutto alle spalle, soprattutto questo linciaggio reciproco che non porta da nessuna parte. Chi più chi meno tutti hanno sbagliato, tutti hanno commesso i loro gravi errori, società, squadra, tecnico, preparatore, staff medico, nessuno escluso. Sicuramente si sarebbe potuto e si sarebbe dovuto fare e dare di più, a ogni livello, per la maglia nerazzurra, per i tifosi, ma non è stato possibile. Punto e a capo.

Moratti adesso ha scelto di cambiare l’allenatore, soprattutto per dare una rinfrescata a tutto l’ambiente, per dare delle garanzie precise ai nuovi investitori, ha preferito invece che fare una rivoluzione silurare Stramaccioni, scelta più o meno condivisibile da amici e non, e  tutto il resto ormai non conta più. Come direbbe l’indimenticabile Califfo “tutto il resto è noia”. Meglio pensare al futuro, alla nuova era Mazzarri e a quella che deve essere la stagione della rinascita perché l’Inter  non può più permettersi di fallire un’altra stagione.

I primi segnali sono senz’altro buoni e fanno sperare che tutto possa andare per il verso giusto. Moratti è rimasto colpito in positivo dai primi incontri con Mazzarri, dalla sua grinta e dalla sua voglia di vincere. Cose che per esempio con Gasperini o Benitez non si erano viste. Poi le voci che tornano su un possibile arrivo di Riccardo Bigon per potenziare la società non possono che essere un altro bel segnale. Difficilmente il Ds del Napoli riuscirà ad arrivare subito in questa stagione, magari arriverà l’anno prossimo, De Laurentiis permettendo, ma anche solo che ci sia l’idea di dare a Mazzarri un uomo così fondamentale nella sua carriera, fin dai tempi della Reggina, è il segno che si sta andando nella direzione giusta, che gli errori del passato sono serviti a qualcosa. Bigon arriverebbe come nuovo direttore generale, con Fassone a concentrarsi sullo stadio, ad affiancare Branca e Ausilio ma non a sovrapporsi, con ognuno che rimarrebbe comunque al suo posto.

Con allenatori mal digeriti, monchi, senza staff o giocatori – si è visto – non si va da nessuna parte. Che si voglia cercare di accontentare subito WM e dargli pieno potere e fiducia totale fin dall’inizio è il segno migliore per la Stagione della Rinascita, di stracci o straccetti chissenefrega, piuttosto che pensare al passato bisogna solo e soltanto concentrarsi sul futuro.

[Marco Barzaghi – Fonte: www.fcinternews.it]