Come ogni lieto fine che si rispetti, sono arrivate puntuali le scuse di Antonio Cassano. Scuse sentite e rivolte non solo all’allenatore, con cui aveva avuto la furibonda litigata, ma a tutto il gruppo. Fantantonio – come racconta la Gazzetta dello Sport – ieri è arrivato alla Pinetina sorridendo, ha sfogliato i giornali, è entrato nello spogliatoio e ha atteso che tutta la squadra fosse dentro per prendere la parola. “Voglio scusarmi con tutti per quello che è accaduto l’altro giorno con il mister”, il succo del breve ma incisivo discorso.
ORGOGLIO E… GIUDIZIO – Parole che saranno costate parecchio a uno orgoglioso come lui, ma anche veritiere e senza apparenza. Cassano ha capito di aver sbagliato, di essere andato oltre con il suo sarcasmo. Fuori luogo sia per la sostanza che per la forma, in un momento così delicato della stagione come quello che sta attraversando l’Inter, impegnata su più fronti e con gli uomini contati. Uomini contati soprattutto in attacco, eppure Stramaccioni non ci ha pensato due volte a lasciare a casa il talento di Bari Vecchia per la trasferta di Catania. E alla non convocazione si è aggiunta la multa di 40mila euro.
QUIETE DOPO LA TEMPESTA – Proprio quando tutto sembrava andare in fumo e si intravedeva cupo lo scenario di un’altra stagione gettata via, ecco la svolta: rimonta al Massimino e scuse di Fantantonio. Adesso Stramaccioni può guardare al futuro con maggior serenità, perché ha ritrovato un gruppo convinto dei propri mezzi e un Cassano nuovamente integrato nel progetto. L’Europa League è lì che attende i nerazzurri al durissimo esame londinese con il Tottenham, senza contare il terzo posto da centrare. Con un Cassano in più. La quiete dopo la tempesta.
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]
