Inter: con Sneijder altra storia ma Motta?

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L’Inter infila la settima vittoria consecutiva in campionato, otto se si considera anche la Coppa Italia. Un filotto invidiabile, soprattutto considerando le recenti “vittime”: Milan e Lazio. Prima della partita, Milan, Juve e Udinese non hanno fallito e hanno vinto. Toccava all’Inter rispondere. E l’Inter ha risposto, battendo e superando la Lazio in classifica.

VINCE, MA NON CONVINCE – Questa è una frase che si sente dire spesso. Mai come in questi casi è azzeccata, perché l’Inter riesce a capitalizzare al meglio le occasioni avute. La Lazio gioca bene, crea tante occasione e prova ad approfittare di un’Inter un po’ stanca e che cala col passare dei minuti. La squadra di Ranieri però resiste e porta a casa i 3 punti, arrivati grazie a due guizzi di Milito e Pazzini, tornati regolarmente al gol. Ranieri prende e porta a casa. Ma c’è ancora da lavorare.

NO MOTTA, NO PARTY – In questi giorni si parla tantissimo del futuro di Thiago Motta. Andrà al PSG o resterà all’Inter? La partita di ieri sera è stata un manifesto a favore dell’italo-brasiliano: senza di lui in campo il centrocampo è sembrato privo di idee, incapace di tenere palla e di dare tranquillità alla squadra. Zanetti poi gioca meglio sull’esterno e anche Cambiasso è un altro giocatore con Motta in campo. Quindi, Thiago Motta non si può vendere.

RANIERI CAMBIA – Intervallo di cambiamenti per Ranieri. L’allenatore romano opera una doppia sostituzione dal primo minuto del secondo tempo: dentro Obi e Sneijder, fuori Chivu e Alvarez. Per Chivu una brutta prestazione, meglio Nagatomo ieri sera. Alvarez in giornata no, ma comunque decisivo con l’assist per Milito che raddrizza la partita. Con questi cambi Ranieri cambia modulo: si passa al 4-3-1-2, già visto negli ultimi minuti del primo tempo con Alvarez trequartista. Obi corre molto ed è in palla: vivo, dinamico e propositivo. Sneijder accende la luce a tratti e cala nel finale: la condizione è ancora approssimativa, ma la voglia è tanta. Già al 50% è molto importante per l’Inter: da applausi due aperture di 50 metri e un tiro da fuori. L’ultimo cambio di Ranieri fa rumoreggiare il pubblico: Faraoni per Milito. Ranieri si copre, si difende e soffre, concedendo l’assedio alla Lazio. Ma porta a casa i tre punti e alla fine ha ragione lui.

[Guglielmo Cannavale – Fonte: www.fcinternews.it]