Inter: confermato il 3-5-1-1, i pericoli e le opportunità nella sfida dell’Olimpico

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logo-interLa vittoria della Fiorentina e l’impegno non facile del Napoli in casa con la Sampdoria spingono l’Inter a dover far bene contro una Lazio che pare rivitalizzata dalla cura Reja. I nerazzurri arrivano all’Olimpico dopo il successo con il Milan, che ha restituito alla truppa morale e convinzione. Gennaio è mese di mercato, ma anche di possibili svolte: lo scorso anno, proprio in questo mese cominciò il naufragio di Stramaccioni e due anni fa quello di Ranieri. Nessuno intende ripetere la storia.

LA TATTICA – Walter Mazzarri non cambia. Solito 3-5-1-1, con il rientrante Alvarez interno di metà campo al fianco di Cambiasso e Guarin dietro Palacio. La difesa, orfana dello squalificato Campagnaro, vedrà protagonista Ranocchia sul centro-destra, con Rolando in mezzo e Juan a completare il reparto. L’unico dubbio resta quello di interno destro nella mediana. Senza l’infortunato Taider, in tre si giocano una maglia: Zanetti, al momento, appare favorito sia su Kuzmanovic che su Kovacic. Da verificare il recupero almeno per la panchina di Icardi (febbre), che quindi potrebbe sedersi al fianco di Belfodil e Milito, finalmente convocato.

GLI AVVERSARI – Interrotto con turbolenze il rapporto con Vladimir Petkovic, Lotito è tornato ad affidarsi a Edy Reja. Poco il tempo per intervenire, ma certamente l’allenatore friulano avrà messo mano alla psicologia dei suoi, reduci da prestazioni imbarazzanti. E il nuovo allenatore può subito sorridere, visto che l’infermeria si è svuotata (prima volta in stagione!) e fuori causa resta il suolo Mauri per le note vicende legate al calcioscommesse.

I PERICOLI – Detto che Gonzalez è favorito su Onazi per il ruolo di mediano al fianco di Ledesma e che Radu è recuperato e partirà titolare, la Lazio tornerà ad affidarsi anima e corpo a Hernanes, piazzato alle spalle di Klose. Il tedesco, quest’anno, è andato in campo col contagocce, ma ora c’è per la gioia dei tifosi laziali. L’uomo in più potrebbe rivelarsi Candreva, spesso decisivo con le sue accelerazioni sulla corsia di destra.

DOVE COLPIRE – Reja prova a rimettere le cose a posto con Biava e Dias al centro della difesa, dopo che Petkovic si era arrangiato con poche soddisfazioni con Ciani e Cana. Evidente, però, come pochi allenamenti non possano fare miracoli e allora ecco che la velocità di Palacio e la tecnica di Alvarez potrebbero mettere seriamente in difficoltà la retroguardia di casa. Una difesa che nel corso della stagione ha sofferto particolarmente anche gli attacchi laterali: una manna per Nagatomo e Jonathan.

OCCHI PUNTATI SU… – Guarin. Le sirene del mercato risuonano da oltre un mese, ormai, eppure il colombiano sembra non esserne distratto. Anzi: sia col Napoli che con il Milan, l’ex Porto ha dato dimostrazione di grande professionalità, confermando che può essere decisivo quando dà continuità alla prestazione. La sua fisicità esplosiva può essere il grimaldello per aprire le resistenze avversarie e consegnare ai nerazzurri tre punti vitali.

[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]