L’estate dal sapore nordafricano dell’Inter ha visto grande protagonista un personaggio di cui solo qualche settimana fa in tanti ignoravano il nome. George Atangana, è lui il deus ex machina della variante franco-algerina nerazzurra. L’agente ha infatti stretto un rapporto così intimo con il club milanese da portare nella rosa di Mazzarri due dei suoi gioielli: Ishak Belfodil e Saphir Sliti Taider. Una doppietta non indifferente soprattutto perché si tratta del mercato dell’Inter.
Entrambi hanno altre cose in comune oltre al manager e al doppio passaporto. Sono classe ’92, il primo nato a gennaio e il secondo a fine febbraio; provengono da un solo campionato di serie A con impiego continuativo, dopo le prime esperienze a singhiozzo; arrivano dalla provincia emiliana; hanno richiesto un investimento significativo alla società nerazzurra, in un periodo non certo ricco; hanno vestito entrambi la maglia del Bologna. Atangana ha avuto il merito di condurre entrambe le trattative, a un mese circa di distanza, con serietà e puntualità, lasciando prima discutere le società e poi agevolando gli accordi con i giocatori.
Personaggio distinto, sobrio, con un’eleganza in stile Sidney Poitier, Atangana ha svolto un ruolo fondamentale nei due trasferimenti, rilasciando dichiarazioni al momento opportuno senza mai uscire dal seminato e non esponendosi mai nelle fasi più calde delle operazioni. Considerato che i due franco-algerini sono delle scommesse per il nuovo corso dell’Inter, si può sostenere che Atangana sia il broker che le ha messe nero su bianco, nella speranza che Branca e Ausilio possano riscuotere tra qualche mese una cospicua vincita.
[Redazione Fc Inter News – Fonte: www.fcinternews.it]