Inter: Fernando o De Jong per il centrocampo

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Nonostante le smentite della dirigenza, sembra chiaro come il sole: all’Inter manca un centrocampista di peso. Nel 4-2-3-1 previsto da Stramaccioni, occorre una diga forte a metà campo che sappia sorreggere la squadra in ambedue le fasi di gioco. Il trio composto da Guarìn, Cambiasso e Mudingayi – pur includendo Obi – non può bastare per le tre competizioni. Ecco perché Branca e Ausilio continuano ad affacciarsi con decisione sul mercato, in particolare osservando le situazioni di Fernando e De Jong. I due – per caratteristiche fisiche e tecniche – sono i candidati ideali per rafforzare il pacchetto mediani. Accantonati invece, i vari Sahin e il francese M’Vila. Abbandonata definitivamente la pista Paulinho.

Per quanto riguarda il Polvo del Porto, Fernando Reges, occorre fare i conti con le richieste eccessive dei lusitani. Il giocatore ritroverebbe Guarìn, e – come riportano alcune indiscrezioni – sembrerebbe essere il favorito da Stramaccioni. Il club campione di Portogallo è storicamente una delle botteghe più care, e chiede almeno 20 milioni. L’idea dell’Inter è quella di tentare un’operazione proprio in stile-Guaro per assicurarsi il giocatore: prestito oneroso con diritto di riscatto. L’ingaggio non sarebbe un problema, dato che Fernando andrebbe a guadagnare 2 milioni di euro netti annui (ampiamente alla portata delle casse nerazzurre). Il problema però è che Fernando – a differenza di Guarìn – arriverebbe sì infortunato, ma in maniera decisamente inferiore. Un motivo in più, insomma, per non fare sconti.

D’altro canto, si continua a monitorare con attenzione Nigel De Jong. L’olandese ha un contratto in scadenza nel 2013, ma il suo cartellino non vale meno di 10 milioni. A differenza di Fernando però, il centrocampista dei Citizens guadagna 3.8 milioni netti all’anno. Cifre che l’Inter non intende più considerare. Però, magari, su sollecitazione di Sneijder – amico e connazionale – De Jong potrebbe pensare di ridurre il suo ingaggio, pur di legarsi per altri 3 o 4 anni a un club importante ed ambizioso come l’Inter. Il tutto pero dipende dal rapporto tra Mancini e l’olandese: qualora il tecnico jesino dovesse decidere di concedergli meno spazio, ci potrebbe essere un’accelerata importante.

L’identikit è chiaro: polmoni, esperienza internazionale, fisico e piedi discreti. AAA Cercasi mastino, aspettando le sorprese del mercato…

[Mario Garau – Fonte: www.fcinternews.it]