Ora però bisogna voltare pagina veramente, in tutti i sensi, anche se non ci dovesse essere la Rivoluzione che la Curva Nord e tanti tifosi chiedevano. Il passato e gli errori già fatti e ripetuti devono segnare la strada, la via da percorrere per lasciarsi veramente tutto alle spalle. I Benitez e i Gasperini, così come i Ranieri, scelti senza molta convinzione e finiti subito in discussione, non ci devono più essere. Così come in chiave di mercato non si può più sbagliare. A Mazzarri bisognerà dare tutti gli esterni che mancano e che i molti tecnici che sono transitati in questi ultimi 3 anni di delusioni continuavano a chiedere, così come ha fatto invano anche Stramaccioni, ottenendo in cambio, invece di Lucas o Lavezzi, solo lo Schelottone, per di più a gennaio, con i piedi di granito, finito subito alla mercè dei fischi di San Siro, nonostante un gol prezioso da derby che nessuno si ricorda più. Urgono esterni veri, esterni forti, gente veloce, che corre e salta l’uomo, che crossa e ara la fascia avanti e indietro senza sosta, come faceva Maicon e come abbiamo già visto Pereira, Jonathan e anche Nagatomo, non sono in grado di fare. Questo per completare la rosa insieme agli acquisti già portati a casa. Tra Icardi, Botta, Andreolli, Laxalt, sarà però sicuramente Hugo Campagnaro l’uomo chiave, l’anello di congiunzione tra WM e la colonia argentina, quello che dovrà chiudere a tenuta stagna la seconda peggiore difesa del campionato. Mazzarri quindi va sostenuto incondizionatamente e deve avere potere totale, anche ad Appiano Gentile, con tutto il suo staff, per chiudere definitivamente con gli errori del passato.
I nuovi soci, con cui proseguono incontri e confronti, non sono così necessari. Di errori ne sono stati fatti in quantità industriale, di giocatori sbagliati e strapagati come Silvestre e Pereira i tifosi non ne vogliono più vedere. Per voltare pagina non servono tanti soldi, ma le idee giuste e gli uomini che mancano per ripartire. In squadra, come in società, bisogna coprire tutti i buchi e le mancanze che si sono viste in quest’ultima annata. Mazzarri è un generale di ferro com’era Mourinho, ma anche lo Specialone aveva al suo fianco un uomo importante come Lele Oriali, di carattere e spessore, sempre al suo fianco, una figura che manca e che serve assolutamente per ripartire, lasciandosi alle spalle la Stagione Maledetta in tutti i sensi. I compromessi e i mezzi cambiamenti non possono essere la soluzione, i tifosi dell’Inter lo sanno bene e lo hanno imparato sulla loro pelle.
[Marco Barzaghi – Fonte: www.fcinternews.it]
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