Al di là della missione russa di Soren Lerby, sembrerebbe però che il campione olandese non gradisca così tanto la destinazione, anzi. Wes ama vivere a Milano, e con l’arrivo di Stramaccioni ha ritrovato quella fame e quegli stimoli che gli mancavano dai tempi di Mou. La fredda Russia non fa per lui, nè per vivere, nè per giocare a calcio. A meno che Eto’o non intenda spendere il suo ricco stipendio – interamente – in ricariche telefoniche, difficilmente Wes si lascerà tentare. Come riporta lo stesso quotidiano romano però, “Eto’o sta spingendo perché Kerimov invii una grande offerta – si legge -, un fax con su scritto 25 milioni per l’acquisto del cartellino. Naturalmente però servirebbe anche il raddoppio (o anche qualcosa di più) dello stipendio da 6 milioni che l’olandese percepisce”.
E 25 milioni sarebbero oro colato per quest’Inter. Potrebbe cambiare la musica per Lucas, immaginando un duello – fino all’ultima offerta – con lo United. Con il tesoretto ricavato dalle altre cessioni illustri ci si concentrerebbe sugli altri obiettivi di mercato: un terzino sinistro, un terzino destro, due centrocampisti e un vice-Milito. Insomma, mai dire mai. Se a spingere l’olandese verso la Russia fosse la società – e non un ex compagno di squadra – la musica potrebbe cambiare (vedi Julio Cesar, che pian piano comincia a farsene una ragione).
[Mario Garau – Fonte: www.fcinternews.it]
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