Ranieri ha messo subito le cose in chiaro: primo non prenderle. E così si è passati dal 3-4-3 gasperiniano al 4-3-1-2, per poi adagiarsi a un più solido 4-4-2, con la variante sporadica del 4-1-4-1. Fattore importante l’assenza di Sneijder. Il tutto con l’obiettivo primario di avere stabilità difensiva e protezione per un reparto troppo spesso in difficoltà.
Adesso il nuovo anno dovrebbe portare in dono anche un nuovo Sneijder, e così Ranieri potrebbe pensare a un ulteriore cambio di modulo. Con il rientro del talento di Utrecht, il tecnico romano ha la ferma intenzione di piazzarlo nel suo ruolo ideale: quello sulla trequarti offensiva. Ma attenzione però, perché questo non necessariamente significa un ritorno al 4-3-1-2. Anzi. La sensazione è che Ranieri stia vagliando la ricostituzione del 4-2-3-1 e un indizio importante è soprattuto la ricerca sul mercato di un attaccante esterno e di velocità. Sia col 4-4-2 attuale che con il 4-3-1-2, infatti, non avrebbe senso spendere per un giocatore di tali caratteristiche, fisiche e tecniche. Il discorso cambia, invece, con il ripristino del modulo che ha portato l’Inter sul tetto del mondo.
Il 4-2-3-1 è uno schema che garatisce equilibrio e imprevedibilità, e che si adatterebbe alla perfezione alla rosa a disposizione di Ranieri. Tra l’altro, proprio l’allenatore ha già utilizzato spesso questo atteggiamento tattico alla Roma e con ampi successi. Che sia proprio per questo che Ranieri ha parlato di idee chiare in merito al mercato invernale?
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]
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