Quattro gol subiti nelle ultime due sfide, contro Cagliari e Roma. Tre soltanto ad opera dei giallorossi, stesso numero di quanti l’Inter ne aveva già incassati nelle precedenti sei gare di campionato. Numeri e dati legati ovviamente ad episodi, come il tiro di Nainggolan deviato da Rolando o il rigore trasformato da Totti per il fallo commesso fuori area da Pereira. Come chiunque ha potuto notare, in entrambe le partite è venuta a mancare però non soltanto la solidità di una difesa che aveva fatto guadagnare a Mazzarri applausi ed elogi dagli addetti ai lavori, ma soprattutto la sicurezza dei suoi interpreti.
Pesa eccome l’assenza di Hugo Campagnaro, l’acquisto più brillante, arrivato a parametro zero, della nuova Inter mazzarriana. Senza di lui i nerazzurri si sono trovati scoperti troppe volte contro la Roma. Amnesie e fantasmi resuscitati a San Siro. Ranocchia è spaesato, Juan Jesus si fa bruciare troppe volte da Gervinho. Rolando l’unico che inaspettatamente è rimasto lucido e in partita. Senza l’esperienza dell’ex argentino del Napoli, entrambi, sia il numero 23 nerazzurro che Juan, hanno perso la bussola. Un rischio che il tecnico di San Vincenzo non può più permettersi e che non vuole ripetere in futuro.
Ed è in effetti il solo, Campagnaro, che conosce a memoria i movimenti e le tattiche del mister che lo aveva già allenato alla Samp e in azzurro. Eppure si poteva credere che il suo forfait fosse meno sentito. Evidentemente è un’Inter che deve ancora crescere; lo farà sotto i dettami di un Mazzarri pronto a studiare e a correggere ciò che non è andato a Trieste e a San Siro. Due settimane di tempo prima del posticipo di Torino, di scena domenica 20. Di fronte una squadra in salute e un attacco ostico, che ha messo a segno dieci gol guadagnando 9 punti in queste prime sette partite.
Mazzarri studierà le falle con i giocatori rimasti ad Appiano, aspettando i rientri dei nazionali. E fra questi il più atteso è proprio quello del Toro di Morón, che si è allenato ancora a parte, così come Ricky Alvarez, e che potrebbe venire liberato da Sabella prima delle due partite di qualificazione ai Mondiali contro Perù e Uruguay. La decisione del ct è attesa oggi. Non escluso neanche che Hugo possa rimanere in Argentina per giocare soltanto la seconda sfida. In caso invece di ritorno alla base, Campagnaro ad Appiano si sottoporrebbe ai controlli e alle cure dei medici dell’Inter. Nel mirino, ovviamente, il match dell’Olimpico, fra dodici giorni. Avrebbe quindi tutto il tempo per recuperare dall’infortunio al piede che gli sta dando problemi anche in Nazionale e guidare da subito la retroguardia di un’Inter decisa a non lasciare altri punti per strada.
[Daniele Alfieri – Fonte: www.fcinternews.it]