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Inter, il punto: una sosta che cade a pennello

Sosta, benedetta sosta. A memoria, è la prima volta che all’Inter sorridono pensando alla sospensione del campionato per i match delle nazionali. Spesso accolta con disappunto e preoccupazione, stavolta l’inframezzo delle selezioni nazionali arriva quantomai a pennello. Tanti i rebus da risolvere per Andrea Stramaccioni e, sebbene dopo ogni sconfitta c’è immediata la voglia di tornare in campo e cancellare con una vittoria l’ultima opaca prestazione, bisogna evidenziare come questa settimana di stop consentirà al tecnico nerazzurro di poter recuperare infortunati e accrescere la forma di qualche suo elemento.

HANDANOVIC’È – Spicca, in tal senso, il prossimo reintegro di Samir Handanovic. Acquistato in estate dall’Udinese, il nuovo titolare della porta nerazzurra, che ha scalzato di fatto Julio Cesar, ha giocato solo due gare ufficiali con la nuova maglia, entrambe nel terzo turno preliminare di Europa League contro l’Hajduk Spalato. Poi la convocazione con la Slovenia per l’amichevole di metà agosto, l’infortunio e l’operazione al menisco. Handanovic ora è pronto e contro il Torino ci sarà.

LUNGODEGENTI – Con l’ex portiere dell’Udinese, grandi passi verso il ritorno in campo li stanno compiendo pure i vari Stankovic, Alvarez e Chivu. E lo stesso Obi dovrebbe fare il suo primo allenamento in gruppo della stagioneal massimo fra una ventina di giorni.

CONDIZIONE CERCASI – Oltre ai lungodegenti dell’infermeria, occhio anche a chi deve recuperare la condizione smarrita. Su tutti Samuel e Cassano. L’argentino ha patito la preparazione a singhiozzo e la pausa gli gioverà certamente: The Wall resta un perno della difesa interista e il suo apporto, anche quest’anno, alla lunga si rivelerà decisivo. Fantantonio, invece, è in difficoltà sia per il ritardo con cui ha cominciato la preparazione (come tutti i reduci dagli Europei), sia per i momenti di separato in casa vissuti a Milanello.

DITA INCROCIATE – E però anche questa volta qualcuno da Appiano partirà, e non saranno pedine di poca importanza. Via con le rispettive selezioni ci saranno Sneijder, Gargano, Alvaro Pereira, Guarin, Palacio e Nagatomo, oltre al terzo portiere Belec. Di fatto, tutto il centrocampo e l’attaccante più in forma, fuori la dai titolari contro Roma solo in virtù delle fatiche di coppa. Insomma, seppur con oggettivi benefici, a Palazzo Saras le dita incrociate non mancheranno nemmeno stavolta.

[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]

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