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Inter: infortunio per Milito, stagione finita

Diego Milito lo ha capito subito. Quando ha lasciato il terreno di San Siro in lacrime, al minuto 8 del primo tempo, guardava il cielo con gli occhi pieni di sofferenza. Trauma distorsivo il primo bilancio, ovviamente aspettando di andare in ospedale; poi, gli accertamenti a Pavia e il fulmine che scatena la tempesta. Doppia lesione a collaterale e al crociato con interessamento della capsula, al di là dei tecnicismi è un ginocchio in frantumi. La dinastia del Principe non si dimentica, il popolo nerazzurro si stringe attorno a lui come anche tutta la società, lo staff tecnico, l’allenatore, i compagni. Proprio tutti. Ma Diego da ieri vive il momento più brutto della sua carriera da calciatore. E uno dei momenti in generale peggiori della sua vita.

E adesso? Guardare avanti è difficile, sicuramente. Perché Milito quest’anno compirà 34 anni e la sua carriera prende una piega diversa, anche in ottica futura con l’Inter. L’operazione avverrà a breve, Diego passerà sotto i ferri e poi il riposo e il recupero. Un calvario importante che porterà lo stesso Milito a decidere cosa fare per il futuro. Si parla di carriera a rischio, un’eventualità considerabile nel caso in cui proprio il Principe dovesse decidere di smettere; altrimenti, il problema sarebbe comunque superabile naturalmente con le conseguenze del caso. I tempi di recupero sono intorno ai 6 mesi, naturalmente una prima stima generica perché ogni caso va valutato singolarmente, specialmente all’età di Milito. Ci si metterà al lavoro senza pressione e con cautela e prudenza, parlando costantemente col ragazzo e decidendo cosa fare. Ma entro l’inizio della prossima stagione, Diego potrebbe sperare di rientrare. Condizionale d’obbligo, ribadiamo.

Ma c’è anche l’attualità da considerare. Perché La Gazzetta dello Sport fa il nome di Milan Baros, svincolatosi dal Galatasaray. Per ora solo un nome che circola, eventualmente si vedrà anche perché dipende dalle norme FIFA sui giocatori liberi: dopo il caso Saha è tutto da chiarire. Eventualmente appunto, perché Stramaccioni ha confermato di voler puntare su quelli che ha in gruppo rivestendo di maggiori responsabilità chi c’è già, da Rocchi a Alvarez passando dalle certezze Cassano e Palacio. Però “un centravanti vero con quelle caratteristiche non lo abbiamo”, ha confermato Stramaccioni. E se la soluzione arrivasse dal mercato? Si vedrà, si valuterà. Ovviamente una soluzione d’emergenza per pochi mesi, aspettando Icardi o chi per lui. Ma adesso rispetto per Milito e sostegno al Principe. Sarà dura ritrovare la quiete, dopo una simile tempesta. Con l’amore degli interisti tutto può essere più facile. Forza, meraviglioso campione.

[Fabrizio Romano – Fonte: www.fcinternews.it]

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