In conferenza post-partita l’ex tecnico della Primavera ha anche esaltato la voglia di vincere della sua squadra, che solo pochi giorni fa si scioglieva come un cubetto di ghiaccio al sole alla prima difficoltà. Un dato di fatto, non una semplice sensazione. Difficoltà l’Inter le ha incontrate anche domenica pomeriggio contro il Genoa, ma sorprendentemente non è crollata psicologicamente, ha retto bene e ha portato a casa la vittoria. Anche questa è una ventata di novità che non può non far piacere. Ma a questo punto, se è una questione di ‘volontà di vittoria’, la domanda sorge spontanea: fino alla domenica precedente, esattamente alla sconfitta contro la Juventus, dov’era questa voglia di vincere? Perché questo stesso gruppo, improvvisamente, con il cambio di guida tecnica ritrova anche le motivazioni?
Non nascondo che il Genoa, con la sua difesa disastrata, abbia agevolato il compito dei nerazzurri, ma è palese il restyling dell’atteggiamento in campo, decisamente più propositivo e solido mentalmente. Tatticamente la nuova mano si è vista, ma è a livello caratteriale che la squadra ha dato una sterzata al proprio destino. Beh, Stramaccioni dice di aver solo lavorato sul campo da martedì a sabato, non sulla testa. Quindi i giocatori sono stati autodidatti? Non potevano esserlo anche durante la gestione Ranieri? So bene che la sostituzione di un allenatore genera nuova linfa, fa scoccare la scintilla. È un dato di fatto. È successo anche con Ranieri, quando ha preso il posto di Gasperini e ha subito vinto a Bologna. Ora la storia si ripete, ma fino a quando durerà l’effetto?
Nessuna dietrologia, ci mancherebbe, ma dopo la prestazione contro il Genoa, carica di personalità, mi chiedo se qualcuno dei giocatori non abbia remato in un’altra direzione nell’ultimo periodo, danneggiando (magari involontariamente, chissà…) il lavoro di un serio professionista che, pur commettendo errori umani, ha sempre difeso i suoi giocatori anche nelle situazioni più deprimenti. Magari sono fuori strada e i calciatori hanno davvero tratto beneficio dalla ventata di novità, ci può stare. La storia del calcio (e dell’Inter, anche quella più recente) lo insegna, così come i libri di psicologia applicata al pallone. Ma, ragionando da tifoso e non da giornalista, sarà difficile cancellare dalla mia mente quel fastidioso tarlo…
[Fabio Costantino – Fonte: www.fcinternews.it]
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy