Inter: la scheda di Xherdan Shaqiri

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Xherdan Shaqiri è il top player che può rivitalizzare l’Inter e la serie A. Il calciatore svizzero, messosi in luce nel mondiale, arriva dal Bayern dove era offuscato dai vari Robben, Ribery e Muller.

PUNTI DI FORZA – Mancino naturale, giocatore fisicamente prestante, ma veloce, abile nel saltare l’uomo e puntare la porta, Shaqiri può giocare sia trequartista che ala d’attacco. Nel nuovo 4-2-3-1 che Mancini sta disegnando, lo svizzero partirà da sinistra per andare via in velocità e cercare la conclusione o l’assist. Di fatto, con lui l’Inter acquista il giocatore di qualità e personalità che le mancava dopo i fallimenti dei vari Hernanes, Guarìn e Kovacic. Rispetto al croato, lo svizzero è un leader naturale, capace di trascinare i compagni. Con lui la manovra interista acquisterà velocità e imprevedibilità. Lo svizzero segna e fa segnare, quindi, anche i numeri dei vari Icardi, Podolski e dello stesso Kovacic sono destinati ad aumentare.

PUNTI DEBOLI – Shaqiri lascia una squadra, il Bayern, con uno stile di gioco preciso in cui il punto di forza era il gioco palla a terra, per andare in un club, l‘Inter, che è un cantiere aperto. Il rischio che lo svizzero venga risucchiato nella mediocrità generale c’è. Non si improvvisa il 4-2-3-1: è uno stile di gioco che va provato e riprovato. Può una squadra che già fa fatica con una mediana a tre, improvvisarne una a due, avendo tra l’altro due centrali difensivi (Ranocchia-Juan Jesus) al momento inguardabili? I dubbi, quindi, non sono sulle qualità del giocatore, ma di una squadra che è in fase di profonda rivoluzione.