Inter-Lazio 2-1: Hernanes meglio se in campo, gli errori di Rizzoli

245 0

Era uno spareggio per la Champions e la Lazio non ne esce ridimensionata nonostante la sconfitta. Perchè il primo tempo dei biancocelesti è perfetto, fatto d’intensità, raddoppi e affondi ficcanti. Il gol di Rocchi è il giusto premio ad una prima frazione ottima. L’Inter non  c’è, messa in constante difficoltà in mediana e senza capacità di ripartire e solo un lampo di Milito dona un pareggio immeritato. Nell’intervallo Reja toglie Hernanes e la Lazio arretra pericolosamente con l’Inter che però trova il gol in fuorigioco e poi la scampa per un fallo di mano clamoroso di Lucio in area. Con un Rizzoli in confusione diventa difficile per la Lazio sperare in un risultato positivo. Cisse non dà il cambio di marcia e Klose non è glaciale come al solito in zona gol. La Lazio però c’è, ha disputato una buona partita e non deve pensare di essere inferiore all’Inter che questa sera deve ringraziare buona sorte e sviste arbitrali. Adesso i tifosi aspettano un acquisto per poter tornare a ruggire nelle zone altissime.

LA CHIAVE – La sostituzione di Hernanes permette all’Inter di avanzare ma è Rizzoli il protagonista assolutamente negativo della partita.

LAZIO – Uno spartiacque verso la Champions, Reja lo ha detto alla vigilia vuole la rivincita contro Ranieri che nei derby lo ha sempre battutto. L’allenatore goriziano si affida a Zauri sulla desta con Biava-Dias centrali e Radu terzino sinistro. Ledesma con Gonzalez e Lulic è il centrocampo che ormai da due mesi è il titolare. Hernanes dietro a Klose e Rocchi. Dopo 1′ Rizzoli ammonisce Dias per un contrasto (molto leggero) con Pazzini. La Lazio pressa alto, aggredisce i nerazzurri e fa capire di non voler aspettare gli avversari. Hernanes sembra ispirato, supportato da un buon filtro del terzetto di centrocampo. Al 12′ su un lancio di Gonzalez Lucio non trova il pallone e favorisce Rocchi che solo davanti a Julio Cesar coglie il palo. La Lazio c’è, è viva, il centrocampo è nei piedi di Ledesma che giostra bene e trova sempre un compagno su cui scaricare il pallone. I biancocelesti sono padroni del campo e al 30′ Ledesma imbecca Rocchi che gira un diagonale perfetto che non lascia scampo a Julio Cesar.

Il vantaggio è il giusto premio ad una Lazio coriacea e superiore all’Inter. Rizzoli non sempre è preciso, mancano cartellini gialli a Samuel e Pazzini. L’Inter è spenta e senza idee ma al 44′ da una bella giocata tra Alvarez e Milito nasce il pareggio dell’attaccante argentino che sfrutta anche una dormita della difesa laziale. Dopo l’intervallo la Lazio torna in campo con Matuzalem per Hernanes. La Lazio si schiaccia senza il Profeta e l’Inter sale di tono, anche perchè l’ingresso di Sneijder dà quello che mancava ai nerazzurri. Al 49′ un colpo di testa di Pazzini trova Marchetti pronto. L’Inter preme ma non crea grandi pericoli fino al 66′ quano un lancione di Lucio trova Pazzini che parte in offside e beffa Marchetti con un pallonetto.

Il gol non affonda la Lazio che dopo due minuti ha l’occasione per il pari con Klose che, servito bene da Rocchi, però non riesce a fare male a Julio Cesar. I biancocelesti sono vivi Reja inserisce Konko per Zauri ma per un fraintendimento tra il IV uomo e Manzini esce Gonzalez e il tecnico goriziano si infuria. Reja si gioca anche la carta Cisse per Zauri e il francese cicca subito un pallone invitante a centro area. Poco dopo sugli sviluppi di un calcio d’angolo Lucio respinge il pallone con una mano ma il signor Rizzoli s’inventa un fallo in attacco di Klose e nega un rigore solare ai biancocelesti. La Lazio deve fare mea culpa ma anche la terna arbitrale ci mette molto del suo. Gli ultimi assalti sono sterili e la Lazio perde una partita incredibile, dominata nel primo tempo e ben giocata nel secondo. L’Inter mette la freccia e scavalca i biancocelesti in classifica ma Rizzoli e i suoi assistenti hanno condizionato la gara in modo evidente.

INTER – Ranieri cerca la continuità dopo la vittoria nel derby per rilanciarsi nelle zone altissime di classifica. Non c’è Thiago Motta e allora il tecnico nerazzurro si affida a Nagatomo sulla linea di centrocampo con Chivu terzino sinistro e Zanetti spostato al centro con Cambiasso. In avanti ci sono Milito e Pazzini. L’Inter non parte bene. Anzi. La Lazio gioca meglio, il centrocampo interista è impreciso, sbaglia molto e così Ledesma e compagni hanno vita facile. Al 12′ Lucio liscia su lancio di Gonzalez e spiana la strada a Rocchi che però centra il palo a portiere battuto. I biancocelesti viaggiano su andature superiori e al 30′ trovano il vantaggio con Rocchi che sfrutta un assist di Ledesma e batte Julio Cesar in diagonale. L’Inter non sembra svegliarsi e per un quarto d’ora non crea nulla fino a quando da una bella combinazione tra Alvarez e Milito nasce il pareggio a firma del numero 22 di Ranieri. La ripresa comincia con due cambi: Sneijder e Obi prendono il posto di Chivu e Alvarez, l’Inter passa al 4-3-1-2.

I nerazzurri partono bene e ci pensa Pazzini di testa a impegnare Marchetti. Snejider regala un po’ di verve alla manovra dell’Inter e da alcune sue aperture su Maicon nascono le azioni più pericolose anche se Milito e compagni non mettono ansie particolari alla difesa laziale. Al 66′ su un lancio di Zanetti, Pazzini parte in fuorigioco e con un bel pallonetto fa 2-1. Grave l’errore dell’assistente di Rizzoli che non vede l’offside dell’ex punta della Sampdoria. Poco dopo, però, è Klose a sfiorare il pareggio, bravo Julio Cesar a farsi trovare pronto. Rizzoli è in confusione e non vede un tocco di mano in area di Lucio che ha del clamoroso. La Lazio vorrebbe il rigore ma il fischietto di Bologna lascia correre.  L’Inter è ormai spenta ma anche i biancocelesti non ne hanno più e quindi Ranieri porta a casa l’ennesima vittoria fortunosa e poco meritata. L’Inter sorpassa la Lazio in classifica e si avvicina alle zone alte ma non sempre arbitri e fortuna daranno una mano a Pazzini e compagni, per tornare nel giro Scudetto serve almeno un pò di gioco.