Differenza di forma fisica tra le due squadre, l’ha notata anche lei?
“Loro avevano il vantaggio del 3-1 e quindi erano più rilassati: fatto il gol poi è stato più difficile per noi. Non so se stiano meglio, ma sbagliano meno di noi sicuramente”.
Cosa non le è piaciuto?
“Avevamo preparato la partita sperando di essere più incisivi sugli esterni, ma dovevamo sbloccarla per avere più chance di passare il turno. Ma se nel momento che affondano loro trovano il gol poi è davvero difficile. Però non posso dire che i ragazzi non si siano impegnati”.
Manca l’anima a questa squadra?
“Non bisogna concedere gol, la fase difensiva è fondamentale: probabilmente la colpa è mia. Questa è la base di tutto: in Europa non puoi concedere due chance e il gol nei primi venti minuti”.
Non temi di trovarti in mano una squadra senza motivazioni e ambizioni?
“Era la partita che poteva dare un senso alla stagione, ma la squadra non deve essere demotivata: l’Inter è l’Inter e ci sono ancora 11 partite. Il terzo posto è lontano, ma le motivazioni vanno trovate”.
Quale delle due partite rigiocherebbe?
“La partita d’andata è stata equilibrata, quella ha compromesso la situazione”.
FcIN – La partita con la Sampdoria può essere decisiva per capire le ambizioni della squadra e può essere l’occasione per capire cosa fare della rosa per l’anno prossimo?
“Ci stiamo lavorando, però anche quando non rimangono obiettivi la squadra deve fare più punti possibili, non c’è dubbio. La delusione è molta perché ci credevamo. In 48 ore recuperiamo e speriamo di fare una bella gara”.
Partita che mette un chiodo nella bara di questa stagione. Potrai contare su Shaqiri e come sta Kovacic?
“Shaqiri era pronto se avessimo segnato il gol del 2-1, sull’1-1 abbiamo preferito non rischiarlo. Kovacic ha preso un calcio a metà del primo tempo, poi ha avuto un problema al ginocchio nel secondo, ma credo possa fare di più”.
Si sente in discussione?
“Con la società avevamo parlato che poteva essere difficile arrivare al terzo posto, ma l’obiettivo era cercare di provarci cercando anche di andare avanti in Europa League. Siamo tutti delusi per questi mesi, ma non non mi sento in questa posizione di pericolo”.
Meglio non andare in Europa League l’anno prossimo? Ai tifosi che messagio vuole mandare?
“I tifosi devono avere fiducia perché sono tifosi. Stasera erano in tanti e sarebbe stato bello regalar loro una gioia. Devono continuare ad avere fiducia e sta vicino alla squadra. Il fatto dell’Europa League è una cosa a cui pensare, ma bisogna vedere il financial fair play. Ora dico che dobbiamo pensare a fare più punti possibili”.
[Mattia Zangari – Fonte: www.fcinternews.it]
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