Inter, Mancini: “Vogliamo l’Europa”

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logo-interMILANO – Round 29 in Serie A anche per l’Inter di Roberto Mancini, chiamata a dare un senso al campionato in queste ultime 10 partite. L’obiettivo Europa League è particolarmente complesso, ma i nerazzurri sono obbligati, almeno, a provarci. Il primo ostacolo di questa serie si chiama Parma, un club in difficoltà e una squadra che ha risentito di una situazione estremamente particolare: i 9 punti in classifica sono, ormai, una condanna, ma l’Inter non dovrà comunque sottovalutare una rosa composta da ottimi elementi. Obiettivo tre punti, quindi, per ripartire dopo il ko di Genova contro la Sampdoria.

Come ogni giornata di vigilia, il tecnico nerazzurro si presenta in sala stampa per analizzare il match, con le sue dichiarazioni riprese dall’inviato di FcInterNews.

La conferenza stampa viene anticipata dalla presentazione del prossimo ritiro estivo, in programma a Riscone.

L’allenatore jesino esordisce: “Sono molto felice di tornare a Brunico, ho passato tanti anni in questa località. Forse sarà la decima volta in cui sarò lì a lavorare. L’ambiente è perfetto per lavorare, le persone sono gentilissime, quindi credo proprio che sarà un ritiro bellissimo”.

Cosa pensa dell’iniziativa ‘Milionidinomi‘?
“Credo sia molto importante e porterà tanta gente allo stadio. Allo stesso tempo avremo più pubblico: i tifosi sono una parte fondamentale”.

I giocatori sono sotto osservazione?
“Tutti saranno oggetto di valutazione. Il club deciderà il futuro di tutti, e noi dovremo cercare di fare del nostro meglio. I risultati negativi ci sono stati, ma stiamo diventando una squadra, anche se ci sono ancora delle cose da migliorare. Vogliamo ottenere dei risultati in queste dieci partite, anche per i tifosi”.

Kovacic diventerà un punto fermo dell’Inter del futuro?
“Deve stare tranquillo, gioca nell’Inter e tutti gli vogliono bene. Gli errori ci possono stare, piano piano migliorerà”.

Juan Jesus sarà confermato come esterno sinistro di difesa?
“Decideremo domattina. A Genova ha fatto molto bene, lui è un buon giocatore, è giovane e può ancora migliorare. Deve giocare certamente con grinta, ma anche con concentrazione”.

Cosa risponde al procuratore di Kovacic?
“Lui è dell’Inter. Se devo parlare di qualcosa lo faccio direttamente con il ragazzo. Non mi interessa del suo agente”.

Thohir ha chiesto l’Europa?
“Il presidente ha chiesto di fare bene, ma giocando come a Genova non possiamo perdere. Dobbiamo fare gol e cercheremo di vincere più gare possibili. Vogliamo l’Europa”.

Qual è il suo stato d’animo?
“Sono dispiaciuto per i tifosi, per il club e per i giocatori che stanno dando tutto. Sapevo delle difficoltà, ma credo che i risultati possano arrivare solo con il lavoro. Per il resto sono convinto che tornerà il ‘sereno’, ne sono convinto al 100%. Perdere non fa piacere a nessuno, questo è ovvio”.

Dybala è un top player? Potrebbe giocare con Icardi?
“L’Inter è un top club, quindi quelli che arriveranno saranno giocatori di alto livello. Detto questo, prima non conoscevo bene l’argentino, è giovane e sicuramente diventerà un grande attaccante. Con Icardi non avrebbe difficoltà, ma adesso è al Palermo, è difficile esprimersi ora”.

Cosa pensa della situazione del Parma? Può essere una ‘trappola’ la gara di domani?
“I tifosi torneranno allo stadio con le vittorie, con la delusione delle sconfitte può starci che decidano di non venire allo stadio. A volte possono essere presenti anche durante i momenti duri, ma domani vogliamo vincere. La gara sarà difficile, il Parma non ha nulla da perdere: sarà una gara simile a quella contro il Cesena, servirà molta concentrazione. Abbiamo tutto da perdere, è da due settimane che prepariamo questa sfida”.

La preoccupano le difficoltà della squadra contro le ‘piccole’?
“Non posso parlare del periodo in cui non c’ero. Quando giochi contro squadre che a Milano si difendono non è facile. Ricordo la partita contro il Torino… Dobbiamo crescere anche in questo, affrontando anche le partite più semplici, almeno apparentemente”.

Nonostante le difficoltà, la fiducia in lei c’è sempre: cosa pensa?
“I tifosi devono venire allo stadio per divertirsi, ma questo dipende da noi. Mi fa molto piacere questa fiducia, occorre però tempo per avere risultati. Non voglio che qualcuno parli del passato, la squadra sta migliorando”.

Perché lei e Fassone la pensate diversamente circa il prossimo mercato?
“Non è vero questo. É chiaro che i parametri vadano considerati, ma sono convinto che l’Inter sarà una squadra più forte e competitiva l’anno prossimo. Se poi dovesse arrivare un sacrificio finalizzato alla forza della squadra lo faremo”.

In questo momento potrebbe valorizzare anche qualche giovane?
“Abbiamo tanti ragazzi bravi, alcuni si allenano, altri giocano. Avranno le loro occasioni, e di questo sono contento. Se i giovani meritassero di giocare io non avrei alcun problema a farli esordire”.

FcIN – Come mai ha cambiato ‘strategia’ circa il futuro di Yaya Touré?
“Io ho sempre detto che è del Manchester City, poi se l’Inter dovesse avere l’opportunità di prenderlo noi ci saremo. Al momento non c’è alcuna trattativa ma se ci fossero le possibilità e Yaya volesse venire a Milano potrebbe iniziare la trattativa, vedremo. Comunque certo, lo vorrei”.

Come valuta le prestazioni di Ranocchia e Podolski in Nazionale?
“Non ho visto le partite (ride, ndr)”.

Quanto peserà l’assenza di Icardi?
“Stava molto bene, ma ho fiducia in quelli che ci sono. Gli attaccanti devono segnare”.

Quante possibilità ha l’Inter di arrivare in Europa?
“Abbiamo il 60% di possibilità, ma è anche difficile esprimersi con certezza”.

Della tua prima Inter chi vorresti nella rosa attuale?
“Per curiosità sono andato a rivedere la rosa della mia prima Inter pochi giorni fa: c’erano tanti grandi giocatori, avevamo bisogno solo della continuità per arrivare al successo. Difficile nominarne uno, ma sicuramente Zanetti sarebbe ottimo. Anche Veron sicuramente. Erano tanti i giocatori forti, anche Stankovic. Sono elementi che hanno fatto la storia dell’Inter negli ultimi anni, ma ormai il passato è il passato. Ora dobbiamo pensare al presente e al futuro”.

[Francesco Fontana – Fonte: www.fcinternews.it]