Quattro gol, prima partita al Meazza liscia come l’olio e tanti infortunati stanno rientrando, Kovacic in testa. Le nubi ‘americane’ sembrano lontane e Walter Mazzarri può sorridere dopo l’esordio in casa col Cittadella in Tim Cup. Palacio segna, Handanovic para, Ranocchia e Campagnaro sembrano giocare insieme da una vita, Guarin e Alvarez cominciano a dare continuità. Eppure, il tecnico di San Vincenzo non molla la presa. Anzi. Al termine della partita, ai colleghi del Corriere dello Sport, riserva qualche stoccata a due elementi che più di altri stanno faticando.
Intanto c’è da evidenziare lo stato di forma non eccelso di Ishak Belfodil e, soprattutto, Maurito Icardi. Entrambi sono apparsi ancora appesantiti e Mazzarri non cerca scuse: “Hanno un fisico particolare, è normale che facciano più fatica e che non abbiano la lucidità necessaria per fare gol. L’argentino, inoltre, nei test effettuati a inizio preparazione era il peggiore, quindi ha dovuto prima rimettersi a posto”.
Strigliata anche per Juan Jesus, non irreprensibile in fase difensiva sebbene lui, a livello fisico, resti straripante. “Da quel punto di vista è straordinario, ma deve ancora imparare e digerire la tattica, ciò che vuol dire giocare all’interno di una linea difensiva. Non è così strano per un centrale brasiliano…”.
Insomma, Mazzarri tra bastone e carota: pronto a fare i complimenti, ma anche a mettere in riga e impartire lezioni. Le sue lezioni, perché come lui stesso ha detto: “L’Inter deve tornare dove merita”. E magari il più presto possibile.
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]