In rosa, infatti, sono solamente due gli esterni che sembrano fornire le garanzie necessarie: Jonathan e Nagatomo. Il brasiliano ha saltato per infortunio le ultime due gare, costringendo di fatto Nagatomo a spostarsi a destra con Pereira a sinistra. Il Palito non ha convinto pienamente nelle ultime uscite, specialmente contro la Roma, così come Wallace è apparso ancora troppo acerbo tatticamente nella sfida contro il Locarno. Da qui l’esigenza, se non l’obbligo, di intervenire con uno o due colpi. In questi giorni si fanno tanti nomi, proviamo ad analizzarli:
Emiliano Insua: 24enne argentino dell’Atletico Madrid fornito anche di passaporo spagnolo. Gioca a sinistra, dove Pereira non sta incantando, e la trattativa con l’Inter potrebbe essere favorita da due concause: i buoni rapporti del club nerazzurro con il tecnico dei colchoneros Diego Simeone e le difficoltà che sta trovando il giocatore a ritagliarsi il proprio spazio. Proprio per questo Branca e Ausilio potrebbero riuscire a strappare un prestito con diritto di riscatto, formula che eviterebbe anche al club madrileno la minusvalenza (nel gennaio 2013 il giocatore è stato pagato 4 milioni e mezzo). Nei giorni scorsi c’è stato anche un blitz in occasione di Porto-Atletico, servito anche ad avviare i primi contatti con i dirigenti dell’Atletico.
Sime Vrsaljko: 21 anni, croato e proveniente come Mateo Kovacic dalla Dinamo Zagabria. L’esterno destro del Genoa è senza dubbio il nome preferito, tanto da essere stato seguito a lungo anche ai tempi di Andrea Stramaccioni. I nerazzurri lo seguono anche ora, in Serie A, inviando un loro emissario praticamente a tutte le partite giocate dal Genoa con lo scopo di monitorare tutti i progressi fatti. E i resoconti fin qui sono tutti più che positivi, tanto che anche all’estero (Arsenal soprattutto) il nome di Vrsaljko inizia a risuonare spesso. I problemi legati al giovane croato, però, sono almeno due: in primis il Genoa non ha la benché minima intenzione di cederlo a gennaio, preferendo aspettare l’estate con la speranza di piazzarlo a cifre migliori, in secundis il valore già elevato del suo cartellino. Preziosi non acconsentirà infatti a cederlo per meno di 10-12 milioni, cifra al momento non alla portata dell’Inter.
Danilo d’Ambrosio: 25 anni, italiano, in forza al Torino. L’esterno originario di Caivano ha dalla sua parte il grosso vantaggio di essere in scadenza di contratto. Le trattative per il rinnovo con il club granata non stanno decollando, il che potrebbe convincere Cairo a cederlo a gennaio pur di non perderlo a costo zero a giugno.
Martin Montoya: 22 anni, spagnolo, di proprietà del Barcellona. Anche lui come D’Ambrosio è in scadenza di contratto, il che lo rende appetibile da una miriade di formazioni (in Italia c’è anche il Napoli). Passi concreti in questa direzione non ce ne sono stati, quel che è certo è che se davvero lascerà il Barcellona a parametro zero in Europa si aprirà una vera e propria asta per accaparrarselo.
Domenico Criscito: 26 anni, italiano, in forza allo Zenit San Pietroburgo. Dopo diverse stagioni trascorse in Russia, per l’esterno ex Genoa potrebbe essere arrivato il momento di tornare in Italia. Come lui stesso ha confermato, l’Inter sarebbe una destinazione di grande fascino, anche perché gli permetterebbe di ritrovare Mazzarri che lo aveva già cercato ai tempi del Napoli. Anche qui, però, non ci sono stati passi concreti, anche perché lo Zenit non ha esigenza di vendere.
[Alessandra Stefanelli – Fonte: www.fcinternews.it]
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