Un mercato in entrata che non ha regalato il colpo di coda tanto atteso e che, al contrario, sembra essere stato impostato con rigorosa scientificità. Nessun colpo (di testa), nessuna tentazione, zero volontà di intaccare quel discorso tanto caro a Moratti che riguarda da una parte il rilancio del progetto giovani e dall’altro l’attenzione al fair-play finanziario (nemmeno con Eto’o). Delusi, ovviamente, quelli che si attendevano il grande botto finale. Analizziamo nel dettaglio.
Tralasciando le operazioni minori e quelle di contorno, di fatto l’Inter porta a casa sette giocatori. Tutti funzionali al progetto di Mazzarri. Per la difesa, ecco Campagnaro a zero euro, così come Andreolli: due arrivi già definiti prima dell’avvento del tecnico toscano. Più in là, gli uomini mercato nerazzurri mettono in cascina anche il prestito di Rolando dal Porto (vista la nuova operazione di Chivu). Numericamente e non solo, la difesa è da considerarsi completa.
Qualcosa, invece, potrebbe mancare a centrocampo. Branca e Ausilio portano a casa il solo Taider, che Mazzarri dovrà plasmare con pazienza per farlo crescere il più in fretta possibile. Per il resto, soltanto tante voci. Non arriva nessun altro anche e soprattutto perché non si riesce a piazzare Kuzmanovic (che rifiuta la Premier). Dopo l’addio di Obi e la permanenza di Olsen, ora si punta al pieno recupero di Mudingayi.
Se c’è una zona del campo in cui si vede la mano di Mazzarri, questa è la corsia laterale. I gol e le prestazioni monstre di Jonathan e Nagatomo stanno lì a dimostrarlo. Ma anche qui non si può nascondere il fatto che tutto o quasi dipenderà dalla bravura dell’allenatore nel far rendere al massimo chi fino a pochi mesi fa era considerato un brocco o quasi. Perché alla fine non è arrivato né Isla né nessun altro. Pereira è rimasto a Milano, bloccando le trattative in entrata. Si conta solo l’ingresso del baby Wallace. Basterà?
Il volto l’Inter lo ha cambiato soprattutto in attacco. Via Cassano, via Rocchi, ecco Belfodil e Icardi. Investimenti sostanziosi, viste le cifre spese per portare a casa due prospetti interessanti, ma che certamente non possono essere ancora certezze. Magari lo diventeranno in futuro. Certo è che per il momento Mazzarri preferisce averli almeno inizialmente al suo fianco in panchina durante le partite di campionato, lasciando la scena a Palacio e Alvarez in appoggio. Il tutto in attesa di rivedere il vero Milito.
Insomma, un mercato sufficiente e non privo di rischi. Anche se è durissima esprimere giudizi quando il budget è quello che è. In generale, si può dire che se da un lato Branca e Ausilio hanno saputo trattenere i big nella rosa (Handanovic, Guarin, Ranocchia su tutti), dall’altro si può evidenziare come non sia stato possibile completare il quadro degli obiettivi da raggiungere. Certo, l’assenza dalle competizioni europee aiuta, ma è innegabile che il vero acquistone viene ritenuto essere quello di Walter Mazzarri. Toccherà a lui riportare l’Inter ai vertici della Serie A e rimediare alle difficoltà che ha presentato il mercato. Per ora la strada è quella giusta: la speranza dei tifosi dell’Inter e della società è che si continui così.
ACQUISTI E CESSIONI
ACQUISTI: Andreolli (d, Chievo, 0), Icardi (a, Sampdoria, 6), Campagnaro (d, Napoli, 0), Belfodil (a, compr. col Parma, 7,5), Wallace (d, Chelsea, p. 1,5), Taider (c, compr. col Bologna, 5,5), Carrizo (p, Lazio, 0), Rolando (d, Porto, p. 0,5), Capello (a, compr. col Bologna, 2,5).
CESSIONI: Benassi (c, Livorno, p.), Cassano (a, Parma, p.), Stankovic (c, f.c.), Silvestre (d, Milan, p. 1), Laxalt (c, Bologna, p.), Mbaye (d, Livorno, p.), Bardi (p, Livorno, p.), Longo (a, Verona, p.), Donati (d, Leverkusen, 3), Caldirola (d, Werder, 2,25), Alibec (a, Bologna, p.), Schelotto (c, Sassuolo, p.), Obi (c, Parma, p.), Biraghi (d, Catania, p.), Romanò (d, Bologna, 1,25).
ALTRE OPERAZIONI
Entrate: Silvestre, riscatto dal Palermo, 6; Laxalt, dal Defensor, 2,3; Handanovic, riscatto dall’Udinese, 8; Mudingayi, riscatto dal Bologna, 0,75; Caldirola, riscatto dal Brescia, 0,75.
Uscite: Stevanovic, riscattato dal Torino, 1; Faraoni, riscattato dall’Udinese, 0,5; Bianchetti, compr. col Verona, 0,5; Duncan, p. al Livorno.
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]