Dimentichiamoci del neologismo top-player. Niente Fabregas, niente Sanchez, niente Modric. Dimentichiamoci tutto questo. Oggi il mercato italiano impone altre prospettive e non è detto che con intelligenza questo non si riveli un vantaggio. Il discorso vale anche per l’Inter, Thohir o non Thohir.
Eh già, perché seppure il magnate indonesiano dovesse fare il suo ingresso in società, verosimilmente non ci sarebbe spazio per spese folli. Almeno non per questa stagione. La rosa è quasi completa, i tasselli che mancano non sono molti. E gli obiettivi veri sono ormai chiari a tutti. Serve completare la batteria di esterni con un elemento a destra e occorre trovare il mediano giusto per la manovra che vuole il nuovo tecnico.
Mazzarri finora ha avuto un merito non da poco: idee chiare. Limpide. Comunicate con altrettanta chiarezza sia al club che alla squadra. Concetti cristallini sia per i dirigenti che per i giocatori. L’Inter, data allo sbando, si è ben presto ritrovata e compattata attorno al carisma del tecnico di San Vincenzo. E questo è il miglior viatico per qualsiasi inizio di stagione.
Nella chiarezza anche i discorsi relativi al mercato. Mauricio Isla sarà probabilmente il primo rinforzo, poi toccherà al centrocampista dinamico, ma anche bravo nell’impostazione e nell’interdizione. Radja Nainggolan è quello che meglio di altri corrisponde a tale identikit, ma ci sarà da sudare per strapparlo a Cellino. Non impossibile, comunque, vista la voglia ormai acclarata del belga di approdare in lidi più blasonati del pur rispettabilissimo Cagliari.
Belga, ma di origini indonesiane proprio come Erick Thohir. Lui potrebbe essere il futuro, ma anche il presente dell’Inter. Moratti non vuole vendere, cerca ausilio di un certo peso. Che è ben diverso. L’idea è di restituire serenità economica al club e una prospettiva migliore e duratura. La crisi impone cambiamenti, l’Inter cerca di non farsi trovare impreparata. Partire prima degli altri potrebbe rivelarsi un vantaggio fondamentale per le prossime stagione. Intanto niente top-player, ma tante certezze. Quelle che mancavano da troppo tempo.
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]