Un vecchio proverbio diceva “la pazienza è la virtù dei forti”. Nell’affare Lucas, l’Inter ne sta avendo tanta, forse anche troppa. Forte del legame con la famiglia del giocatore e in attesa di accumulare altri milioni dalle cessioni, la dirigenza nerazzurra ha fatto scattare la prima data x dell’affare. Oggi infatti, il cartellino del brasiliano passa dal 20% al 30% nelle mani del suo entourage, quindi dall’80% al 70% per il San Paolo. Una notizia positiva? Assolutamente no. Il club paulista non cambia di una virgola le sue richieste, ma bensì le aumenta.
Se con una percentuale maggiore del cartellino venivano richiesti 30 milioni e oggi – nonostante la riduzione – ne vengono richiesti ancora 30, per assicurarsi il 100% del cartellino servirà uno sforzo immane. Matematicamente parlando, la cifra sarebbe di poco inferiore ai 43 milioni di euro (per l’esattezza 42.8 milioni). Un’utopia per l’Inter, uno sforzo eccessivo per United, City e Real. Il club di Juvenal Juvencio, infatti, dovrà abbassare le sue richieste se intende ancora ricavare una cifra importante dalla cessione di Lucas. Il brasiliano – apparso titubante quando gli era stato chiesto del suo futuro – ormai sembra rassegnato all’idea di partire e trattenerlo un altro anno in Brasile non sembra essere una mossa molto saggia.
Ma la presenza di Marco Branca – proprio oggi – in Sudamerica, è chiaramente segnale. Il direttore dell’area tecnica nerazzurra è già in Brasile cercherà di allietare il San Paolo, battendo la concorrenza delle altre big. Proprio la concorrenza di Manchester United, Manchester City e Real Madrid rende complesso l’affare. Ma Branca non è in Brasile per chiudere subito, ci proverà solo dopo l’Olimpiade: ora bisogna capire le condizioni. Tuttavia, il rischio di scatenare un’asta, appare piuttosto difficile: ecco perché l’Inter si sente favorita. Dalle parti di corso Vittorio Emanuele c’è la convinzione che l’unico club a poter parlare e trattare con il club paulista sia proprio l’Inter. L’assalto è partito…
[Mario Garau – Fonte: www.fcinternews.it]