Walter Mazzarri, alla fine, è stato accontentato. A memoria, è il primo tecnico dal post-Mourinho cui Moratti non lesina acquisti ad hoc. Kuyt e Mascherano per Benitez non arrivarono mai; Leonardo si giovò di operazioni già ampiamente programmate (Ranocchia e Pazzini); Gasperini non fu mai digerito; Ranieri addirittura perse a gennaio Thiago Motta; Stramaccioni si accontentò degli indirizzi del club. Ora Mazzarri chiede e Mazzarri ottiene. Anche a costo di chinare la testa verso le pretese juventine.
Mauricio Isla, infatti, arriverà a Pinzolo, ma solo perché è stata l’Inter a fare il passo verso la Juventus, non il contrario. Agnelli chiedeva 7,5 milioni per la sua metà del cileno e tanto avrà (la formula è da definire, tra base fissa e bonus). Un esborso non indifferente per un giocatore reduce da un brutto infortunio al ginocchio e da un anno passato in naftalina. Senza contare che, a quanto risulta, Moratti dovrà ereditare dai bianconeri anche la promessa di riscatto dell’intero cartellino dall’Udinese fra un anno. In tempi di crisi, una somma davvero ingente.
Colmata la falla sull’out di destra, adesso si aprirà la caccia grossa per arrivare al mediano che vuole WM. In cima alla lista, si sa, Radja Nainggolan, per cui però Cellino chiede sempre tanto. Forse troppo. Wellington torna a galla dopo lo stop delle trattative con il Galatasaray, ma ha caratteristiche differenti dal belga-indonesiano. Chissà che non ci sia qualche nome a sorpresa. Ma scordiamoci Fabregas e affini, che non arriverebbero neppure se si sbloccasse improvvisamente la trattativa con Erick Thohir.
Occhio sulla corsia di sinistra. Nagatomo e Alvaro Pereira, al momento, sono i due che si contenderanno la maglia da titolare, con il giapponese favorito sull’uruguayano. Ma per l’ex Porto non mancano le richieste, sebbene al momento le cifre proposte per lui non abbiano soddisfatto Moratti, che lo prelevò 12 mesi fa per 10 milioni (più 5 di bonus, poi praticamente saltati). In caso di addio di Pereira, Branca e Ausilio dovranno cercare un altro esterno di fascia sinistra ed è per questo che i due direttori non si faranno trovare impreparati. Trattative che si potrebbero scaldare in caso di necessità ci sono ed è anche per questo che il nome di Kolarov non passa di moda. Walter Mazzarri, quindi, sarà in ogni caso accontentato. Così com’è stato finora.
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]