Ecco il tesoretto. Il famoso tesoretto buono per ogni stagione, soprattutto quella estiva, quando i danari mancano e c’è bisogno di acquisti. Perché di saldi, qui, nemmeno l’ombra. E allora ci siamo: l’Inter fatica a cedere per cifre importanti (sia per necessità che per mancanza di offerte concrete) e quindi il Piano-B porta a tanti piccoli step che conducono a un risultato soddisfacente.
“L’Inter che risparmia da una parte e accelera dall’altra: tra Gargano (non riscattato per 5 milioni), l’uscita probabile di Stankovic (ingaggio di 3 milioni), quella ancora in divenire di Chivu (ingaggio di 1,2 milioni per un altro anno) e le probabili cessioni di Cassano (2,5 milioni di ingaggio), Silvestre (circa 1,7 d’ingaggio) e Donati al Leverkusen (per 2,5 milioni), ecco che il club nerazzurro sta lavorando sul tesoretto per le entrate”, si legge sulla Gazzetta dello Sport. E visto che la matematica non è ancora un’opinione, il risparmio netto sarebbe di ben 15,9 milioni. Un gruzzoletto niente male, conseguenza di un’azione che ha doppia valenza: da un lato viene soddisfatta la volontà di Mazzarri di avere una rosa compatibile con le sue idee di gestione del gruppo, dall’altro in entrata c’è quel cash utilissimo per le operazioni da rifinire o ancora embrionali.
E se Ishak Belfodil è a un passo dal vestire il nerazzurro, c’è chi giura che pure Danilo arriverà presto a rimpolpare la difesa: il totale della spesa (per i cartellini) sarebbe intorno ai 7-8 milioni. Dunque, del tesoretto ne avanzerebbe ancora la metà, con altre cessioni da sistemare e almeno due nuovi obiettivi da centrare (se non tre): l’esterno destro (e forse sinistro) e il mediano.
Servono idee originali, come quelle che stanno conducendo Branca e Ausilio a siglare i primi affari dopo quelli già in cassaforte di fine campionato. Idee buone per aggirare l’ostacolo, quando i danari mancano e c’è bisogno di acquisti. Perché di saldi, qui, nemmeno l’ombra…
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]
