Sogni infranti. L’ultima speranza di andare in Champions League sbatte contro il muro bianconero. Ora il terzo posto è un miraggio praticamente irraggiungibile. L’Inter però deve rialzarsi e onorare il finale di campionato, concentrandosi sulla Coppa Italia. Se poi sarà almeno Europa League, lo dirà il campo. Resta il fatto che il terzo posto mancato è un disastro per le casse della società, Moratti era stato chiaro. A maggior ragione perché avviene per il secondo anno di fila. L’Inter ha fallito, ma i processi si faranno al termine della stagione. Intanto c’è una Sampdoria da battere, domani nel turno infrassetimanale di recupero.
E l’Inter dovrà stare attenta ai gol di Mauro Icardi: il prossimo Sampdoria-Inter lo giocherà con la maglia nerazzurra. É un colpo messo a segno in sordina, anticipando la concorrenza. Una buona operazione di mercato, vanno solo definiti i dettagli con la Samp ma è tutto fatto. Sarà uno dei tasselli da cui l’Inter ripartirà. Un’operazione in stile Kovacic: spesa molto importante per un giocatore giovane e già pronto per far bene. Un investimento per il futuro, crescendo un potenziale top player in casa. E’ questa la via da seguire, considerando che i top player (quelli già affermati) costano tanto e senza Champions non si muovono.
Sarà quindi Mauro Icardi una colonna del futuro, da lui dovranno arrivare i gol della rinascita nerazzurra. Per un anno ancora insieme a Diego Milito, poi potrà prendere la sua eredità. Investimento importante, ma senza rischi: i soldi per Mateo Kovacic sono stati spesi bene. L’Inter ha anticipato la concorrenza di mezza Europa (City, Real Madrid e non solo) ma si è assicurata uno dei migliori talenti del mondo. Un classe ’94 che nei prossimi anni potrà maturare ed esplodere definitivamente, le premesse sono già ottime. In mezzo al campo, nell’Inter del futuro, non potrà mancare Fredy Guarin. É un top player, anche se a fasi alterne. Gli manca ancora continuità (anche di ruolo) nel corso di una stagione: quest’anno ha avuto periodi straordinari in cui ha trascinato l’Inter da solo, ma anche fasi di normalità come questa. All’Inter si trova benissimo, ma se arrivasse un’offerta importante tutto potrebbe cambiare. Il mercato è la variabile impazzita che impedisce di programmare con assoluta certezza. L’Inter però vuole tenersi stretta i suoi incedibili, che partiranno solo per offerte irrinunciabili. In tempi di crisi non esistono veri e proprio incedibili, tutto ha un prezzo: basta vedere il caso Ibrahimovic nel 2009.
Lo stesso discorso di Guarin vale per Samir Handanovic: l’Inter ha preso un campione vero. Un portiere che sbaglia pochissimo, un fuoriclasse tra i pali. In questa stagione ha salvato l’Inter tante volte, senza far rimpiangere Julio Cesar (e non era un compito facile). L’Inter vuole tenerlo per tantissimi anni, logico, ma il mercato è imprevedibile e (ipotesi) potrebbe arriva un club come il Barcellona e offrire 25 milioni. Tutte le offerte, se arriveranno, andranno valutate: l’obiettivo sarà quello di rinforzare sempre l’Inter. La coppia del futuro è in casa: Ranocchia e Juan hanno disputato una buona stagione nonostante le difficoltà della squadra. Poche squadre hanno una coppia di difensori centrali così giovane. Ranocchia e Juan hanno giocato bene soprattutto quando c’era in campo l’esperienza di Walter Samuel. In futuro, senza The Wall, dovranno camminare da soli, migliorando stagione dopo stagione. Handanovic tra i pali, Ranocchia e Juan in difesa, Kovacic e Guarin a centrocampo e Icardi in attacco. L’Inter ha già lo scheletro per la prossima stagione e non solo, è questa la base da cui ripartirà il progetto. I tifosi interisti non devono preoccuparsi se arriveranno offerte per questi gioielli: solo offerte monstre saranno valutate, con quegli eventuali soldi si potrà rifare mezza squadra.
Le colonne per l’Inter del futuro ci sono già, ora serve il resto. Ci sono altri giovani in rampa di lancio, in prestito o in casa: da Bardi a Duncan, passando per Longo, Mbaye, Benassi e Laxalt (arriverà a giugno). Oltre alla base del futuro, c’è la base del presente: giocatori come Palacio e Nagatomo magari non saranno campioni, ma ottimi giocatori che hanno fatto bene e su cui si può puntare. A questi, va aggiunta l’esperienza dei senatori (Zanetti, Chivu, Cambiasso e Milito), con l’aggiunta di Campagnaro. Una rosa che sarà completata da seconde linee e giocatori utili come Kuzmanovic, Schelotto, Mudingayi, Andreolli, Botta, Obi e Carrizo. I dubbi sono ancora tanti, dalla panchina alla società. Ma anche alcuni giocatori, come Samuel, Stankovic, Cassano, Gargano e Pereira non sanno ancora se vestiranno la maglia dell’Inter nel prossimo anno. Molto vicini ai saluti sono invece Alvarez, Silvestre, Jonathan e Rocchi. Strategie di mercato già definite, l’Inter ha le idee chiare e si vede un filo conduttore. I dubbi saranno sciolti da qui a maggio, dopo la fine del campionato. E partite come quella contro la Sampdoria saranno test utili per capire come sviluppare la prossima stagione. Che, sul mercato, è già iniziata…
[Guglielmo Cannavale – Fonte: www.fcinternews.it]