Si parla poi del suo arrivo in Italia, e a proposito dei nerazzurri Kondogbia spiega: “Fui contattato dall’Inter già quando ero in Spagna, mi seguivano dai tempi del Siviglia. Poi fino all’inverno scorso non c’erano stati più sondaggi”. Kondogbia è arrivato in una squadra che però non potrà concedergli la vetrina della Champions League: “Lo sapevo sin dall’inizio, ma un club non si sceglie solo per quel motivo. Il progetto che mi è stato presentato all’Inter è piuttosto importante, come quello che c’era al Monaco quando sono tornato a giocare in Francia”. Ma cos’è successo col Milan? “Ci sono stati dei contatti coi rossoneri, è vero; ma a fare la differenza è stato il discorso che mi ha fatto l’allenatore dell’Inter, Mancini”.
Si parla poi della valutazione data al giocatore e dell’investimento fatto dall’Inter: per Kondogbia rappresenta un orgoglio? “Beh, non si può dire che mi renda fiero, perché oggi nei trasferimenti si spendono molti soldi, non è più come un tempo. Di certo l’Inter ha investito molto su di me e ora voglio ripagare la loro fiducia sul campo. Certamente ora dovrò dimostrare sul campo di valere questa cifra, ma di sicuro per me non è questa la cosa più importante”. A un anno da Euro 2016, Kondogbia ha deciso di lasciare la Francia e il Monaco per approdare in Italia, scelta che simboleggia anche la sua forza di carattere: “Sì, ma comunque non avrei avuto certamente la garanzia del posto nella Nazionale francese giocando in patria. Se non giocherò l’Europeo, non sarà di certo perché sono andato all’Inter”.
[Christian Liotta – Fonte: www.fcinternews.it]
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