Il tecnico toscano ha anticipato le novità che proporrà nella gara contro il Pordenone, senza perdere di vista il campionato
MILANO – Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Pordenone, Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter ha presentato la gara.
Prima però il tecnico toscano si è voluto soffermare sulla partita di sabato scorso contro la Juve. Una gara che, come ha dichiarato, non gli ha dato niente di nuovo ma ha soltanto finito per consolidare certezze ormai acquisite. Inclusi i difetti per i quali non é stata ancora trovata una soluzione.
Passando alla partita di mercoledì sera ha parlato di “pericolo Pordenone“, perchè la squadra friulana, già capace di annullare il Cagliari per 35′, si presenterà sicuramente con una grande determinazione. Per contrastarla occorrerà intelligenza e sarà necessario metterci ancora più voglia del solito. Per non incappare in sorprese, visto che la storia del calcio é piena di eliminazioni clamorose. Spalletti ha definito la sfida di Coppa Italia come “una gara tra serpenti“. Giocheranno i calciatori che hanno giocato meno: Dalbert, Cancelo, Karamoh, Ranocchia, Eder e Padelli. E si aspetta anche che qualche giocatore finora lasciato in panchina voglia dimostrargli che ha sempre sbagliato scelta.
Uno sguardo al campionato
E per finire un accenno al messaggio da lui postato ieri su Instagram. “Vedo molti dispiaciuti per questa prima sconfitta che tarda ad arrivare, come se pensassero che sia un incantesimo da spezzare per far tornare nuovamente il cigno un brutto anatroccolo… Sappiano però che per adesso la fiaba è un’altra … è quella in cui sono i gufi a diventare colombe”. Spalletti ha detto di aver voluto difendere così il lavoro della squadra contro tutti coloro che tirano sempre in ballo l’aiuto della fortuna. Anche per far sentire ai suoi ragazzi che é sempre con loro. Si é detto convinto che a fine campionato nessuno avrà nulla da dire, perchè l’Inter ha ancora margini di miglioramento e potrà competere fino all’ultimo con le grandi squadre.