L’Inter si rituffa in clima campionato. Dopo l’esordio a Palermo dove è arrivata una sconfitta che ha lasciato l’amaro in bocca, ci si aspettava dai ragazzi di Gasperini una vittoria in Champions League contro il Trabzonspor. E invece è arrivata una sconfitta, che ha lasciato riflettere molto sul modulo e sulla voglia dei giocatori, non apparsi in grandi condizione. Ecco perchè il match di questa sera a San Siro è quasi decisivo, una sconfitta sicuramente peggiorerebbe la situazione di Gasperini, ma anche per la Roma la situazione non è la migliore. Analizziamo insieme le chiavi tattiche dell’incontro.
LA TATTICA – “Cercheremo di trovare l’equilibrio giusto, sarà una squadra concreta la nostra”. Così Gian Piero Gasperini ieri in conferenza stampa ha provato a placare un po’ gli animi, dopo il cambio di modulo tra domenica e mercoledì che non ha portato i risultati ben sperati. Questa sera l’Inter dovrebbe tornare a giocare con una difesa a 3, viste l’assenza a centrocampo di Dejan Stankovic che costringerà il tecnico di Grugliasco a schierare Zanetti sulla linea mediana. In avanti, Sneijder dovrebbe agire dietro alla coppia formata da Forlán e Milito. E allora sarà 3-4-1-2: Julio Cesar; Lucio, Samuel, Ranocchia; Nagatomo, Cambiasso, Zanetti, Obi; Sneijder; Forlán, Milito.
GLI AVVERSARI – Anche per la Roma sarà una partita decisiva. I giallorossi non hanno giocato in Europa questa settimana, perchè sono stati eliminati nel preliminare di Europa League dallo Slovan Bratislava. In campionato, la stagione è iniziata con una sconfitta per 1-2 contro il Cagliari. Il credo di Luis Enrique è il 4-3-3, che non dovrebbe essere sconfessato nemmeno domani sera, nonostante le assenze che colpiscono i giallorossi. Ecco la probabile formazione della Roma: Stekelenburg; Rosi, Burdisso, Heinze, Taddei; Perrotta, De Rossi, Pjanic; Borini, Totti, Osvaldo. Non ci sarà lo squalificato Josè Angel a sinistra, espulso nella gara contro il Cagliari, mentre Bojan dovrebbe partire dalla panchina viste le non perfette condizioni fisiche.
I PERICOLI – Sarà una gara dalle mille soluzioni. Negli ultimi anni, Inter e Roma ci hanno fatto vedere forse il miglior calcio d’Italia, insieme all’Udinese di Guidolin. Le gare tra nerazzurri e giallorossi si sono concluse sempre con tanti goal, non ultima la gara vinta dall’Inter per 5-3 nel campionato scorso. Bisognerà fare attenzione alla voglia di reazione dei giallorossi, con Borini e Osvaldo che con la loro velocità potrebbero mettere in difficoltà la difesa nerazzurra. Attenzione anche a Totti, un campione in grado di inventare qualsiasi giocata in qualsiasi momento della partita.
DOVE COLPIRE – Anche la Roma dovrà prestare attenzione all’Inter. Soprattutto sulle fasce. I nerazzurri, con la velocità e la freschezza di Obi a sinistra e Nagatomo a destra potrebbero sfruttare le scarse doti difensive di Rosi e Taddei, più bravi ad attaccare, con quest’ultimo adattato a terzino sinistro vista l’assenza di Josè Angel. Puntando il fondo del campo e crossando in maniera adeguata, gli esterni nerazzurri farebbero la gioia di Milito e Forlán, due attaccanti d’area di rigore in grado di attaccare ogni spazio e creare pericoli. Spetterà a Cambiasso e Zanetti il compito di mantenere corta la squadra, accompagnando le due fasi, d’attacco e di difesa.
OCCHI PUNTATI SU… – Anche se non partirà titolare, gli occhi saranno puntati su Mauro Zárate. La freschezza dell’argentino ad inizio ripresa potrebbe mettere in difficoltà gli esterni di difesa della Roma. Dopo un inizio di stagione non esaltante, con la prestazione di Champions più convincente rispetto al match di domenica scorsa in Campionato, si spera possa essere questa la partita del cambio di marcia, di Zárate e dell’Inter in generale. Dall’altra parte, ovviamente, il pericolo numero uno è rappresentato da Francesco Totti. L’età è quella che è, ma anche senza la rapidità dei bei tempi il piede del Pupone sa fare ancora la differenza, soprattutto su calcio da fermo.
TRE CONTRO TRE? – Apparentemente la Roma gioca con tre punte, quindi sorprende un po’ il terzetto difensivo che le opporrà Gasperini. Il tecnico ha sempre fatto capire che avrebbe scelto il numero di difensori in base a quello deggli attaccanti avversari, ma in questo caso c’è il rischio di impostare pericoloso tre contro tre. Grande responsabilità verrà assegnata dunque ai due laterali dell’Inter, che oltre a spingere dovranno impedire che i tre centrali nerazzurri restino soli a giocarsi gli uno contro uno. Soprattutto Borini, considerata la sua velocità, potrebbe mettere in crisi il reparto avversario, che non propone giocatori particolarmente veloci.
[Riccardo Gatti – Fonte: www.fcinternews.it]