Marcelo Bielsa non ci gira intorno e a domanda diretta sul suo approdo in nerazzurro – come riporta la Gazzetta – risponde come solo lui sa fare: “Moratti ha detto così? Si parla molto di me in Italia come futuro allenatore dell’Inter? È una situazione ipotetica, e per tutti gli anni che ho vissuto in questo mondo e facendo questo lavoro so che la miglior cosa da fare adesso è non fare dichiarazioni su una possibilità che ora non è concreta”. La porta resta così, socchiusa. Il Loco non la chiude, visto che già la scorsa estate voleva “tagliarsi le vene” per aver dato in largo anticipo la parola a Urrutia, diventato da candidato a presidente dell’Athletic Bilbao.
Oggi, alla Veltins Arena, i baschi dell’Athletic Bilbao si giocano l’andata dei quarti di Europa League contro la Schalke 04 e, a quanto pare, l’Inter ha inviato qualcuno a tenere sott’occhio sia alcuni giocatori, sia il lavoro del tecnico argentino, monitorato da tempo. Non è un segreto che Moratti abbia un debole per Bielsa e il fatto che lo scorso anno fosse il primo della lista per sostituire Leonardo significa parecchio.
Ma non c’è solo l’argentino. Come ripetuto in queste settimane, le candidature di Blanc e degli italiani Guidolin e Mazzarri sono andata via via perdendo di forza. Al contrario, quella di André Villas-Boas è rimasta praticamente costante e il tecnico lusitano avrebbe assistito all’ultimo match di Liga dell’Espanyol contro il Malaga per vedere da vicino l’evoluzione di Coutinho.
Insomma, Massimo Moratti valuta le scelte del prossimo anno, in cui l’Inter subirà profondi cambiamenti. Non sarà una rivoluzione, ma di certo assisteremo a una bella rinfrescata a tutto tondo. Un’opera di rinnovamento che però potrebbe essere già partita e molti tifosi sembrano propendere per questa opzione: Andrea Stramaccioni. Il nuovo allenatore piace e, sebbene non abbia ancora disputato una partita, ha già ammaliato il palcoscenico nerazzurro. Strama ruba l’occhio, sa farsi seguire, è uno preparato. Moratti ha parlato chiaro: “Bielsa? Guardiola? Villas-Boas? Tutti grandi allenatori, ma se poi io me lo ritrovo in casa di certo non lo vado a cercare fuori”. Ora starà al giovane Andrea (e non giovine) fare il resto. Gli scenari sono apertissimi, fate il vostro gioco.
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]