Inter: si attende il ricorso alla squalifica di Guarin

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logo-interL’Inter attende con ansia l’esito del ricorso alla squalifica di Fredy Guarìn. Facile pensare che la mossa di schierare il colombiano solo nel secondo tempo di Inter-Verona sia stata precauzionale di Stramaccioni: la verità è che il tecnico nerazzurro vuole appunto tenerlo fresco per Inter-Genoa. L’ex Porto, a cui La Gazzetta dello Sport oggi dedica un intero pezzo, sa spaccare una partita facendosi bastare il secondo tempo. Gli piace sentire la responsabilità di dover cambiare l’andamento di una gara e di poter scatenare la sua forza senza il bisogno di dosare le energie.

Non è un caso che sia stato proprio un secondo tempo a sbloccare la sua situazione. O meglio, a farlo decollare di nuovo dopo il momento di appanamento, forse dipeso  da motivi extrasportivi. Quell’impatto che ebbe allo Juventus Stadium fu straordinario: “un’iniezione di adrenalina sulle voglie dell’Inter”, scrive la Rosea.  Per Guarìn non fa differenza fra segnare e non segnare: sono 6 i gol realizzati in questa stagione, 2 assist tra campionato e Coppa Italia e 4 assist in Europa League dove è primatista in Europa”.

Stramaccioni gli concede la maggior libertà di giocare, non accanto a un centrocampista ma con due compagni pronti a coprirgli le spalle. Se l’Inter dovesse fare a meno di lui contro il Genoa sarebbe oltre che un problema, un’ingiustizia. Il riscorso verrà esaminato domani, ma la fiducia è data dal fatto che si escludono “espressioni ingiurose”. Con la terna in campo sarebbe anomalo che a decidere la squalifica fosse un arbitro di porta. Qualora però la sentenza dovesse essere confermata, sarebbe la seconda squaifica pagata dal club nerazzurro senza un’espulsione sul campo.

[Mario Garau – Fonte: www.fcinternews.it]