Inter, parla Spalletti: “Mercato? Manca ancora qualcosa”

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Le parole del tecnico nerazzurro, in conferenza stampa, al termine del match contro il Chelsea perso ai calci di rigore.

NIZZA – Sconfitta ai rigori per l’Inter nel match col Chelsea di Sarri, valido per l’International Champion Cup. 1-1 nei tempi regolamentari con Gagliardini che aveva risposto all’iniziale vantaggio londinese di Pedro. Spalletti, in conferenza stampa, analizza così il match: “Abbiamo sofferto la superiore qualità tecnica e la velocità nel far viaggiare la palla. Abbiamo dovuto correre, poi piano piano abbiamo preso confidenza, ci siamo sciolti e abbiamo fatto buone cose soprattutto nel secondo tempo. Mi piace la disponibilità a mettere in pratica il calcio che vogliamo fare, chiaro che bisogna alzare il ritmo, cambiando idea anche all’ultimo momento. Quando giochi contro squadre che pressano e creano densità bisogna tirar fuori giocate e qualità. Nel primo tempo non ci siamo riusciti sempre, tenevamo palla troppo poco. Così finisce che ti stancano e poi il buco lo trovano. Non ne hanno trovati tanti, sono passati in vantaggio su un’interpretazione sbagliata nostra, poi però la partita l’abbiamo fatta”.

Poi spazio ai singoli: “Non abbiamo molti ricambi in questo momento, vorrei che si sappia che abbiamo giocato molto con gli stessi giocatori, tra infortunati e assenti per le Nazionali. Asamoah? Lui la palla addosso la sa gestire, non gli brucia, sa quando fare i tre tocchi o fare velo per dare velocità. Il suo passato lo racconta, ha fatto benissimo anche in mezzo. Volevo far giocare Dalbert con continuità, ha fatto vedere buone cose ma deve crescere velocemente. Hanno fatto molto bene Emmers e Roric nelle ultime partite, il belga sotto l’aspetto del dinamismo ha mostrato di essere pronto, reattivo. La velocità nell’attuare la qualità fa la differenza”.

Infine una battuta sul mercato: Vrsaljko? Non ci sono problemi, la società ha in testa un piano e bisogna aspettare, vedere se si riesce a metterlo in pratica. In un calcio così veloce e pericoloso nel veder sfumare giocatori che pensi di aver portato a casa, non c’è mai la certezza. Mi sembra chiaro che il mercato sia da completare, chi arriva in cima nel nostro campionato ha due formazioni, quando si va a giocare le coppe, che ti portano via energie, dopo due-tre giorni devi cambiare 6 giocatori. Poi ci sono gli infortuni. Serve il doppio portiere, il sostituto di Icardi… Funziona, così, stiamo lavorando per questo e siamo vicini a portare a casa il completamento”.