MILANO – Pioli prepara la squadra per l’allungo finale della stagione, quello che porta in Europa. Per l’Inter l’accesso ad una delle coppe europee il prossimo anno è quasi una certezza. La speranza è che sia la coppa dei grandi. A guardarla dal punto di vista della classifica sembra difficile sperare ancora nella Champions.
Non per demeriti del biscione, il cui unico cruccio potrebbe essere non aver preso Pioli in estate, ma perché recuperare cinque punti al Napoli sembra impresa disperata. Eppure già da questa giornata l’Inter potrebbe rosicchiare qualcosa ai partenopei impegnati nel big match contro la Juventus. Sfruttando poi la partita in casa col Crotone, mentre il Napoli andrà all’Olimpico sponda Lazio, nel prossimo week-end.
Un difensore per l’Europa
Tutti pronti a tornare in Europa alla Pinetina quindi. Sia che si passi dalla porta principale della Champions, si da quella un po’ più stretta dell’Europa League Suning farà un regalo alla squadra. Nello specifico all’allenatore, sempre più probabile rimanga Stefano Pioli sulla panchina nerazzurra, comprando un difensore di profilo europeo. Un difensore che abbia già saggiato i campi prestigiosi delle competizioni internazionali.
Un identikit che porta dritti al nome del difensore greco della Roma, Kostas Manolas. Ventisei anni a giugno, già avvezzo all’Europa e con doti di leadership evidenti. Manolas ha tutte le qualità per diventare il cardine di un’eventuale difesa nerazzurra che verrà. Il vero problema per il club di Suning è la concorrenza di molte big europee. Su Manolas, si mormora, siano interessate anche Barcellona e Real Madrid. E che abbiano preso informazioni, oltre alle due grandi di Spagna, il PSG, l’Arsenal e perfino la Juventus per il post BBC.
Tutti disponibili
Per il match contro i genovesi Stefano Pioli si trova nell’invidiabile condizione di aver a disposizione tutta la rosa. Non ci sono infatti squalificati o infortunati tra i giocatori dell’Inter e nella formazione iniziale, vista la prossima sfida col Crotone in casa, dovrebbero trovare posto senza troppi problemi anche i diffidati Murillo e Medel.
