Chiamatela come volete, ma non c’è notizia che possa riavvicinare all’Inter i propri tifosi come la suggestione legata al possibile reinsediamento sulla panchina nerazzurra di Josè Mourinho. Uno scenario nato per caso, da una maglietta nerazzurra sulla spalliera di una sedia nello studio del tecnico del Real Madrid, ma comunque in grado di impazzare e fare impazzire le cronache di mercato italiane, spagnole e non solo. Una splendida illusione destinata probabilmente a rimanere tale, ma che si accresce di particolari che la rendono più credibile come la più classica delle leggende metropolitane. Materazzi secondo allenatore, Di Maria primo rinforzo di un mercato rivoluzionato e rivoluzionario, in un salto nel tempo che non teme fair play finanziari e riporta Moratti ai tempi in cui la grandeur nerazzurra ad ogni costo era la sua massima ed unica preoccupazione.
Tempi rimpianti dal popolo interista, ma che cozzano con le esigenze ben più concrete di un calcio diverso che almeno allo stato attuale delle cose non può prevedere un ritorno in sella dello Special One, seppure sulla sua panchina preferita. Una suggestione magnifica ma destinata a rimanere tale, a meno di miracoli economici che da queste parti non si vedono da troppo tempo per essere credibili. Conviene mantenersi in uno stato di dormiveglia perché la fine del sogno non risulti troppo brusca quando altrove annunceranno Jose Mourinho come nuovo tecnico.
[Gianluigi Longari – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]