Non ci saranno tanti soldi da spendere, mettiamo subito le cose in chiaro. Il mercato è in fermento, ma nessuno, compreso l’Inter, avrà i quattrini necessari per accontentare le proprie voglie. O almeno la maggior parte di esse. Moratti ha speso tanto in questi anni e le ultime sessioni di mercato fanno intendere meglio di qualunque commento la nuova linea societaria. Ma questo non vuole essere un alibi, perché se da un lato è vero che non c’è più la voracità di un tempo, dall’altro bisogna ovviare alla mancanza di grossi fondi con idee originali. Ecco perché, senza il supercolpo, ci si può comunque attendere un mercato frizzante.
L’assist lo fornisce la Gazzetta dello Sport, che conferma le innumerevoli trattative in cui l’Inter è immersa. Detto di Lucas, vero obiettivo di mercato per rafforzare l’attacco, Marco Branca e Piero Ausilio stanno lavorando su altre piste interessanti. E tutto nasce dalla conferma di Andrea Stramaccioni, uomo giovane ma già integrato perfettamente nei meccanismi societari e piuttosto arguto da capire le mosse da compiere tra idee tattiche e necessità di bilancio.
DIFESA – Per il pacchetto arretrato, i nerazzurri hanno confermato Walter Samuel a cifre più basse (manca solo l’ufficialità), mentre non è escluso un richiamo dal Brasile per Lucio. Da verificare la situazione di Andrea Ranocchia, che De Laurentiis vorrebbe nel suo nuovo Napoli, mentre ancora da definire il rinnovo di Cristian Chivu. Si sta parlando di un’idea Dossena, ma con Nagatomo incedibile l’arrivo dell’esterno di Mazzarri appare complicato. Poi c’è la questione Maicon: con offerte congrue potrebbe lasciare, altrimenti la cura Stramaccioni ha già chiarito che lui resta uno dei migliori in quel ruolo.
CENTROCAMPO – In mediana gli innesti più importanti. Con la partenza di Thiago Motta, l’Inter ha perso l’unico regista vero che aveva in rosa e così si spiega la caccia a Yann M’Vila, che però costa parecchio. Meno esoso sarebbe l’esborso per Etienne Capoue, colosso classe ’88 del Tolosa. Da affiancare al riscatto di Guarin ci sarebbe pure Nigel De Jong, mastino del City e amico fraterno di Sneijder. Lo stesso Sneijder sembra destinato a restare, visto che lo United ha preso Kagawa e il City sta per fare altrettanto con Hazard: per lui resterebbero la pista russa o l’Inter. Probabile il ritorno di Mariga (ai box per la rottura del crociato anteriore), ecco un sondaggio per Gaby Mudingayi, su cui il Milan è più avanti. Difficili le piste che portano a Tioté del Newcastle e Iturraspe dell’Athletic Bilbao: due suggestioni più che idee concrete.
ATTACCO – Qualcosa, e forse di più, si farà per il reparto avanzato. Lavezzi piace e già nelle prossime ore ci potrebbe essere un nuovo summit, stavolta con il suo agente che si trova in Italia. La concorrenza (Psg su tutte) stimola poco il Pocho, più orientato ad accettare l’offerta nerazzurra dei suoi amici Zanetti e Cambiasso. Lucas è obiettivo reale ormai da mesi, mentre Zarate non sarà riscattato alle cifre di Lotito (16 milioni). In dubbio la permanenza di Forlan e Pazzini: si spiega così la rincorsa al ritorno di Mattia Destro e la nuova idea Fabio Borini. L’ex Chelsea è a metà tra roma e Parma, e l’Inter potrebbe fare un’offensiva per un giovane che si è messo parecchio in luce in questo torneo. Inoltre, dall’Espanyol tornerà Coutinho, dopo l’esperienza ottima in Catalogna.
Insomma, pochi soldi e tante idee. E il campionato ancora non è finito…
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]