Come diceva qualcuno un po’ di anni fa, CVD: Come Volevasi Dimostrare. Più che un derby di campo, la corsa a Carlos Tevez si sta trasformando in una partita a scacchi. Le mosse, però, sono diventate tutte comprensibili e facilmente prevedibili. Come avevamo anticipato più volte, infatti, la trattativa a triangolo tra City-Inter-Milan si sta svolgendo nella maniera più logica.
Tutti davano l’Inter per tagliata fuori. Anzi: il club di Moratti non veniva neppure preso in considerazione. “Galliani ha la foto con Tevez”, si diceva. E invece no. Branca sale in cattedra e anche i più scettici sono costretti a ricredersi: l’Inter c’è ed è forte su Carlitos. Un inserimento (ma questa definizione è impropria dal momento che l’Inter è su Tevez da anni) che prende in contropiede Galliani: l’ad rossonero sperava un un colpo a prezzi contenutissimi, ma stavolta qualcuno non ha voluto lasciargli strada libera.
CVD: l’Inter sorpassa e il Milan è costretto ad andargli dietro, quantomeno per pareggiare l’offerta e rimettere tutto nelle mani del City e dello stesso Carlitos. Così è stato, e non si tratta di controsorpasso, ma solo di contromossa. Peraltro obbligata. Milan e Inter sono appaiate per la corsa al numero 32 del Manchester City. Lo sceicco ora potrebbe decidere se e a chi dare il lasciapassare per trattare direttamente con Tevez. Il Milan ha già l’accordo con l’entourage dell’Apache, ma l’Inter può vantare rapporti saldi con gli stessi che risalgono a ben più lontano nel tempo.
Insomma, il City ha raggiunto l’obiettivo: venderà Tevez e lo farà a un prezzo comunque discreto, senza essere stato preso per il collo da paparazzate. Il Milan, come si dice, sarà obbligato a una grande cessione per avere l’argentino (Pato?), visto che il ‘colpo gobbo’ non è riuscito per l’intromissione di altre società (anche il Psg ci ha provato). L’Inter? Si è capito che Moratti ha voglia di investire tanti milioni, e se non sarà Tevez, la squadra verrà comunque fortemente rinforzata. Dopo aver obbligato i cugini a sacrificare un big per arrivare a un altro.
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]