La cura-Ranieri, adesso, pare aver riportato in parte il sereno e restituito al club una certa fisionomia e solidità. La squadra pare giovarne e solo così si spiegano il primo posto nel girone B di Champions e la mezza rimonta in campionato. Adesso la situazione appare più fluida e maggiormente sotto controllo. L’Inter no nsarà quella del Triplete, come ci ripetiamo da un anno e mezzo, però almeno ha una parvenza di logica. Una logica dettata soprattutto dalla panchina: Ranieri sta cambiando pian piano quell’andazzo spaventoso che aveva contraddistinto tutto il post-Leonardo e che stava facendo sprofondare la barca.
Adesso, dopo quattro vittorie consecutive, anche Moratti sembra aver ritrovato la verve perduta. E allora sotto con il mercato di gennaio. Di nomi, come al solito, se ne stanno facendo una montagna. Vargas della Fiorentina il primo per la fascia di sinistra. Più idee che certezze quelle relative a Gomez del Catania e Marin del Werder Brema. Poi, tutto è rivolto verso il Sud America: Romulo, Lucas, Ralf, Casemiro, Paulinho e Juan, che in molti danno per concluso. A metà campo qualcosa verrà fatto, ma bisogna dimenticarsi i colpi a sorpresa. Per dirne una, è inverosimile che l’Inter possa chiudere già a gennaio per Marco Reus, classe ’89 del Borussia Moenchengladbach: 20 milioni sembrano davvero troppi per una scommessa.
I nodi restano le cessioni e i rinnovi. Muntari dovrebbe definitivamente dire addio a Milano e sgravare Moratti di un ingaggio pesante. Chivu e Cordoba non dovrebbero rinnovare in estate, mentre per Samuel l’accordo è vicino. E poi c’è Chivu, altro nome caldo in uscita. Insomma, le strade da battere sono tantissime e gli argomenti non mancano. Gennaio è alle porte e l’Inter vuole accontentare i propri tifosi: ci riuscirà?
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]
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