Pensando alla Juve, programmando il futuro. Tempo di C.D.A., tempo di scelte. L’Inter si prepara al derby d’Italia, Stramaccioni sa di non poter più sbagliare. Anche se ha la fiducia di Moratti, ribadita ieri mentre ha allontanato l’ipotesi Mourinho. La quasi impossibile corsa al terzo posto passa anche dalla partita di sabato, per una pasqua senza sorprese spiacevoli. Nel Consiglio di Amministrazione si è analizzata la situazione della società, anche in vista di un mercato dove senza Champions sarà tutto più difficile. Il colpo migliore, però, l’Inter l’ha già fatto. A gennaio.
É Mateo Kovacic, un giocatore che giorno dopo giorno dimostra il suo valore. Ma le sue potenzialità sono ancora tutte da scoprire. Seguivo già Kovacic da prima che arrivasse all’Inter, quando regalava i suoi lampi di classe alla Dinamo Zagabria. Sì, Kovacic ha i numeri per diventare un fenomeno. Non ha ancora fatto vedere praticamente niente di quello che potrà fare tra qualche anno, ha margini di crescita spaventosi. Ora il piede c’è, la personalità e il fisico stanno crescendo. Il ruolo è ancora da definire: non più trequartista come da ragazzino, ma regista o mezzala. Un futuro da Xavi o Iniesta, sono questi i due modelli. Anche in nazionale ha dimostrato quello che può fare, in una partita difficile come quella contro la Serbia. Mateo non ha paura e ora vuole prendersi anche l’Inter. I tifosi nerazzurri devono solo stare tranquilli, il ragazzo esploderà.
Chi lascia qualche dubbio è invece Ruben Botta: ha già 23 anni e ha fatto bene solo in Argentina. Le perplessità ci sono perché adattarsi al campionato italiano è sempre difficile, ma il talento c’è (andrà gestito) e soprattutto arriva gratis. É tutto fatto per il suo arrivo a parametro zero a luglio, ha già firmato il contratto con l’Inter. Alcuni dicono per 4 anni, altri per 5: la verità è che Botta ha firmato un contratto quinquennale. Non è ancora ufficiale però perché vanno definite le ultime pratiche burocratiche. Il giocatore, poi, è impegnato in campionato con il Tigre. Ora vuole finire la stagione nel migliore dei modi, al termine del torneo potrà venire in Italia e fare le visite mediche. Intanto studia già l’italiano, per farsi trovare pronto e non fallire la grande occasione.
Questione di talento. Come quello di Morten Knudsen, l’Inter lo aspetta. É arrivato a gennaio già infortunato, si portava dietro un problema fisico. Ora però il rientro è più vicino, tornerà in campo tra circa tre settimane. In Danimarca è considerato uno dei talenti migliori, insieme al suo amico Olsen. Due talenti su cui l’Inter ha puntato per il futuro. Come Guarin, Knudsen è arrivato indisponibile, ma ha tutto il tempo per dimostrare il suo valore. I talenti vanno aspettati, poi i risultati arriveranno.
[Guglielmo Cannavale – Fonte: www.fcinternews.it]