Inter, tutto sulla missione per Alvarez. La Roma rilancia per Lamela e la Juve balla tra Rossi e Aguero

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Quando l’Inter è partita per l’Argentina, a metà della scorsa settimana, Ricky Alvarez era quasi un giocatore dell’Arsenal. Adesso l’Inter è tornata e nella valigia c’è il secondo acquisto estivo, dopo Jonathan del Santos. Alvarez all’Inter, una storia lunga sei giorni e mille incontri, un accordo raggiunto per 9 milioni di euro (bonus compresi) e un’amichevole col Velez da disputare in Europa nei prossimi mesi. Beffati i Gunners, superata anche la concorrenza di Palermo e Roma: Sabatini ci ha provato fino all’ultimo, mandando un fax al Velez con un’offerta più alta, dieci milioni più variabili, ma ormai il giocatore parlava già nerazzurro.

La firma è arrivata a pranzo, 5 anni di contratto a 1 milione netto, adesso la partenza per l’Italia, visite e ritiro con Gasperini, pronto a plasmarne gli aspetti tattici. L’Inter lo considera un jolly: può fare la mezz’ala sinistra nel centrocampo a tre, l’esterno d’attacco partendo da destra e calciando col mancino, alcuni gol nascono proprio così. La Roma è pronta a riscattare subito il mancato arrivo di Alvarez, ora è in pole position per Lamela: nelle ultime ore, Sabatini si è spinto a 12 milioni più bonus, proponendo al giocatore un contratto di 5 anni a 1,5 milioni, un modo per bloccarlo. Il River barcolla, anche perché Lamela ha appena detto no a una squadra russa che metteva sul tavolo venti milioni, l’Italia ha un altro fascino. Forse anche per Giuseppe Rossi, mai come quest’anno vicino al suo ritorno in serie A: la Juve ha incontrato i suoi agenti a Milano, la trattativa prosegue (al Villareal verrà proposto Felipe Melo nell’operazione) su un binario diverso ma parallelo a quella di Aguero. Anche i procuratori del Kun sono attesi in Italia, un appuntamento con Marotta e Paratici è in agenda. Poi la Juve farà le sue valutazioni e deciderà, in questo momento salgono le quotazioni del Pepito ma tutto può ancora succedere.

Anche che arrivino insieme Bastos e Vidal, adesso si può: la riapertura al secondo extracomunitario sblocca molti affari (Arouca per la Fiorentina, Casemiro per l’Inter, Danilo o Ganso per il Milan), ci sarà da divertirsi. Soprattutto a Roma, sponda Lazio, dove Lotito ha già lanciato la sfida, il derby di mercato vuole vincerlo lui: Klose, Konko, Cana, Marchetti e adesso Cissè (visite mediche pronte, arriverà subito, prima della cessione di Floccari), Reja sarà felice.

La Roma risponderà con Bojan, Josè Angel, Stekelenburg, forse Lamela e con un obiettivo/sogno: Fernando del Porto, un giocatore che Sabatini segue da tempo e che potrebbe concretizzare in caso di cessioni illustri (Vucinic o Menez: anche il francese piace al Napoli). Pensa in grande il Bologna, è in atto una vera e propria rivoluzione, Bagni spinge per D’Agostino (ci sono anche Siena e Catania) e Floro Flores (accordo non ancora raggiunto con l’Udinese, nell’operazione c’è anche la metà di Della Rocca, che resterebbe comunque da Bisoli), tratta Felipe con la Fiorentina e pensa a De Lucia o Agliardi come vice Gillet. E poi Genoa-Fiorentina, la partita a scacchi sul mercato: mille idee, prove di scambi, Gila e Frey, Acquafresca e Veloso (Kharja più difficile), ci mancava un puzzle così. Il Novara sta rifacendo l’attacco con Meggiorini e Jeda, il Lecce vuole Strasser e Victor Ramos dello Standard Liegi (difensore centrale) il Bari è su Vinetot, mentre il Padova giovedì ufficializzerà Perin e Lazarevic (Foschi è scatenato) e l’Empoli riabbraccerà Buscè. A volte ritornano…

[Gianluca Di Marzio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]