Intervista a Daniele Portanova

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Il roccioso difensore del Bologna Daniele Portanova (33 anni) e la sua bellissima moglie napoletana Antonia Langella (29 anni) si sono conosciuti adolescenti, lui 17 anni e lei 14 anni e per loro è stato subito amore:

“Ci ha presentato mio cugino Francesco, anche lui calciatore – confida Tonia – e da subito Daniele mi è piaciuto anche se…

Anche se?
“Lo vedevo grande, sarà stata la sua stazza fisica (ride, ndr), a parte gli scherzi lo vedevo grande anche per la sua età e mi metteva un po’ in soggezione però poi ci siamo sentiti per più di un mese telefonicamente e da lì è iniziata la nostra bellissima storia d’amore”.

Cosa ti ha fatto innamorare di Daniele?
“La sua simpatia, è una persona sempre sorridente; e poi siamo molto simili”.

Come ti ha conquistato?
“Con la sua grande umiltà e soprattutto con la sua bontà”.

Ricordi la proposta di matrimonio?
“E’ arrivata naturalmente dopo quattro anni di fidanzamento. Avevamo deciso di sposarci nel giugno del 2000 però sono rimasta incinta del nostro primogenito(Manolo 11 anni ) e così anticipammo le nozze al 13 marzo dello stesso anno “.

Che ricordo hai del giorno del tuo matrimonio?
“Bellissimo, lo è così per ogni donna che sposa l’uomo che ama e in più noi eravamo in tre”.

Qual è stato il momento più emozionante del tuo matrimonio?
” Direi tutta la cerimonia che si è svolta ad Arzano in provincia di Napoli, con rito cattolico. Ero giovanissima, avevo diciotto anni, ed ero emozionantissima perché stavo affrontando qualcosa più grande di me, ma quando ho visto Dani all’altare in un attimo mi è passata tutta l’ansia”.

Com’è nel privato?
“Una persona tranquilla che ama trascorrere del tempo a casa con me e i nostri quattro figli:Manolo (11 anni), Denis (10 anni), William (8 anni) e l’ultimo arrivato Josè Maria (17 mesi)”.

Avete messo su una squadra di calcio?
“Si, (ride, ndr) però nessuno si cimenta nel ruolo del papà perché il più grande Manolo è un mancino, Denis è un centrocampista, mentre William che ha otto anni non ha ancora deciso se vuole fare l’attaccante o il portiere perché un volta gioca in attacco e altre va in porta. Tutti e tre, per ora, si divertono con la scuola calcio del Bologna, poi si vedrà”.

Ti sentirai in minoranza in casa con cinque uomini?
“No perché io valgo per tre (ride, ndr) ho un bel caratterino tenace ereditato dalle mie origini napoletane per cui non è semplice piegarmi”.

Che papà è?
“Straordinario, pensa che al momento sono a Napoli con il nostro Josè Maria mentre lui è a Bologna a casa nostra con gli altri tre figli, sa badare a loro e soprattutto riesce sempre a soddisfare le loro esigenze. Mio marito è un grande uomo, Barbara, vorrei che lo scrivessi perché Dani lo è sia in campo che fuori dal campo. E’ un grande uomo soprattutto per quello che fa per la sua famiglia”.

Qual è la sua dimostrazione d’amore quotidiano?
“La sua presenza, il fatto che è sempre con noi e che è presente nella nostra quotidianità “.

Cosa ti fa arrabbiare di più del tuo compagno?
“Non risponde mai al telefono ha questa brutta abitudine che mi manda in tilt”.

Siete da quindici anni insieme, qual è il vostro segreto?
“L’amore e, soprattutto il fatto che non metto mai bocca nel suo lavoro. Credo che questo sia il segreto per poter andare d’accordo con il proprio marito calciatore, ossia non entrare nel loro lavoro, farsi da parte perché sono loro i protagonisti. L’importante è supportarli rimanendo, però, sempre dietro le quinte”.

Come trascorrete il tempo libero?
” Con quattro figli non abbiamo tanto tempo a disposizione, però ci piace fare delle cose semplici purché tutti insieme”.

Chi cucina in casa?
“Io, in passato, perché ora che siamo a Bologna abbiamo la fortuna di avere una trattoria sotto casa dove cucinano divinamente perciò spesso cucinano anche per noi. Come ti dicevo, prima, in passato, a casa cucinavo per tantissime persone perché molti amici di Daniele venivano da noi, casa mia era sempre aperta a tutti, infatti, scherzosamente, la mia cucina era nominata la trattoria di Tonia”.

Qual è il suo piatto preferito?
“La carbonara e tra l’altro sa anche preparala benissimo”.

Per prenderlo per la gola invece cosa gli prepari?
“Andiamo al ristorante ed ordiniamo un bel piatto con gli spaghetti alle vongole(ride, ndr)”.

Prima di una partita ascolta della musica per ricaricarsi?
“Ascolta della musica, però la carica giusta la trova nelle nostre litigate; infatti, il sabato, se litighiamo al telefono, finisce poi che la domenica fa un partitone”.

Possiede dei tatuaggi?
“Sì al momento siamo a quota tredici tatuaggi, ha tatuato di tutto, dai nomi dei figli a quelli dedicati alla sua squadra del cuore (Lazio) “.

Cosa gli auguri per la sua carriera?
“Gli auguro che possa ottenere ancora qualche altra bella soddisfazione e un giorno di poter fare l’allenatore. Lo conosco bene e so che quando arriverà il momento di smettere ne soffrirà molto, per cui, gli auguro, con tutto il cuore, di poter continuare a lavorare nel mondo del calcio”.

Avete già pensato alle vacanze estive?
“Sì, andremo come ogni anno in un villaggio in Sardegna, questo è il rito scaramantico di mio marito. Dopo la Sardegna ci concediamo qualche giorno nella nostra casa di Messina in compagnia dei nostri amici Michela e Giuseppe che per noi sono dei punti di riferimento importanti”.

C’è qualcosa che vorresti dire a tuo marito Daniele attraverso questa intervista?
“Sì, vorrei dirgli che è un “grande” uomo e che lo amo tanto”.

Tonia grazie per questa simpatica chiacchierata e per finire il tuo saluto ai nostri lettori di TMW.
“Grazie a te Barbara per questa intervista e saluto con simpatia tutti i vostri lettori di TMW e ne approfitto per salutare anche tutti i tifosi del Bologna da parte di mio marito Daniele”.

[Barbara Cecere – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]