Intervista ad Alessandro De Gregori presidente Moto Club TTN Racing

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alessandro de gregori
Alessandro De Gregori è il primo, in piedi, a sinistra

NOVARA – Con il novarese Alessandro De Gregori, presidente del Moto club TTN Racing, tiriamo le somme di questa prima parte di stagione, tra Ice Trophy, CRV Piemonte e Supermoto.

“Le esperienze dell’Ice Trophy e del CRV sono state a loro modo esaltanti, con il primo che ha dispensato brividi sul ghiaccio e il secondo, va ricordato, che è giunto solo a metà del suo percorso, visto che alla fine della stagione mancano ancora tre gare. E non scordiamoci delle Supermoto a Borgo Ticino: un successo che lo scorso giugno ha coinvolto, oltre al Novarese, ben tre regioni: Piemonte, Lombardia e Liguria. Tutti i piloti delle varie competizioni si sono dimostrati all’altezza della situazione e, nonostante le difficoltà via via incontrate, hanno sempre dato gas, regalando ogni volta emozioni e suspense in pista. Non c’è stato evento che non abbia ricevuto il plauso e il sostegno degli sportivi e l’apprezzamento da parte del pubblico. Mi lasci poi spendere due parole per gli sponsor tecnici che ci hanno accompagnato e che ci stanno accompagnando: nonostante il periodo economico non sia dei migliori, il loro supporto non è mai venuto meno e perciò li ringrazio sentitamente, insieme alla Federazione motociclistica italiana, di cui siamo parte, che ci segue da vicino, in special modo il “mio” Comitato regionale. Per tutti questi motivi, e senza dimenticare il gran lavoro svolto dal mio staff, non posso non esprimere grande soddisfazione per la prima parte dell’anno, con l’auspicio di fare ancora meglio nella seconda. Noi ce la metteremo tutta”.

Quali i punti di forza e cosa, invece, ancora da migliorare a livello organizzativo?

“La sostenibilità dei calendari e delle regole che gravitano attorno alle gare rappresentano il punto di forza di queste esperienze sportive che, magari a differenza di altre più blasonate, partono spesso con i riflettori spenti e con mezzi economici non così significativi. Sul paddock si respira un’atmosfera piacevole, chi scende in pista è competitivo, sia nelle prove sia nelle gare, ma quando poi smonta dalla sella non dimentica mai di stringere la mano all’avversario di turno e se c’è da aiutare i colleghi, tutti sono sempre pronti a farlo. Abbiamo costruito un movimento di cui andiamo fieri e che merita tutte le attenzioni dei media e delle istituzioni.

Per farle capire cosa accade in Italia le racconto un’esperienza che, a mio modo di vedere le cose, è significativa. Alcune settimane fa, dopo vari tentativi andati a vuoto, ho finalmente avuto modo di incontrare il presidente di un ente pubblico per chiedergli di promuovere una manifestazione sportiva. Un evento che avrebbe coinvolto appassionati e famiglie provenienti da più territori, aumentando così l’indotto turistico. Gliela faccio breve: mi è stato fatto intendere che le moto non erano così interessanti. Ciò perché c’è ancora la convinzione, in alcuni, che le due ruote siano fonte di pericolo, ma è sbagliato. Basta andare in altri Paesi per comprendere che se la cultura della sicurezza viene spiegata sin da piccoli, operazione che, come delegato piemontese Fmi, compio nelle scuole insegnando l’educazione stradale, ne abbiamo tutti da guadagnare”.

Prossimo evento da segnare in agenda?

“Adesso stiamo scaldando i motori per l’evento Michelin che si terrà il 16 e 17 luglio a Misano e con l’occasione verranno premiati, dopo le 18, i campioni CRV Piemonte 2021 e Ice Trophy. Per il resto siamo fermi, a causa della pausa estiva, e in attesa di riprendere le gare del CRV 2022. La prossima sarà il 24 luglio a Cervesina con a contorno una manifestazione importante, totalmente gratuita, dedicata alla guida sicura e ai primi passi”.