Filippo Inzaghi presente a Nyon insieme ai più grandi allenatore d’Europa ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della due giorni dell’UEFA Elite Forum che lo ha trattenuto lontano da Milanello.
Sulle sue emozioni nell’essere in mezzo a tecnici che hanno fatto la storia del calcio ha detto: “Un orgoglio essere qui a rappresentare il Milan. Ringrazio l’UEFA per questo invito. É un’emozione unica stare in mezzo ad Ancelotti, Ferguson, Mourinho, Guardiola… Spero che sia di buon auspicio, è stato emozionante. Da calciatore qualcosa ho fatto, adesso devo ripetermi come allenatore”.
Sul Milan e la partenza in Campionato: “Siamo partiti bene, ma non abbiamo fatto ancora nulla, non dobbiamo correre, ma essere realisti: sappiamo ciò che è successo lo scorso anno. É importante aver ritrovato il giusto spirito e grazie a quello speriamo di portare il Milan in alto. I tifosi sono ritornati ad esserci vicino come ero sicuro, adesso sta a noi fare bene, a partire da Parma”.
Sul mercato: “Dobbiamo ringraziare il Presidente e la società che ci hanno portato dei giocatori importanti: da Torres, Bonaventura e Van Ginkel sono giocatori di livello. Sono ragazzi molto seri, grandi professionisti e troveranno un gruppo che potrà fare bene. Sarà un Milan che ha grande voglia, che riconquisterà i propri tifosi e che riceve grande affetto del suo Presidente”.
Su Torres: “Torres non lo scopro io, ha passato un anno difficile, ma nei test ha dimostrato di stare molto bene. É un grande professionista, ha firmato autografi per due ore e mezza. La gente è la nostra fortuna e bisogna avere rispetto per i tifosi”.
Sull’attacco rossonero: “In attacco abbiamo sette giocatori di ottimo livello, li alterneremo nei momenti giusti e mi auguro di fare bene. Farò le mie scelte”.
Ancora sulla due giorni di Nyon: “É stato bello, parlare davanti a questi allenatori è una grande emozione. Così come essere allenatore della squadra che amo. Tutti grandissimi tecnici, spero di poter avvicinarmi un giorno a questi mostri sacri”.
Su Ancelotti: “É il mio esempio, è una persona straordinaria. Lo merita, è un uomo straordinario. Ho avuto la fortuna di farmi allenare da lui per dieci anni; sto cercando di trasmettere ai miei giocatori ciò che mi ha insegnato”.
Sulle parole di Allegri che parlava di Milan sul podio: “Io penso giornata dopo giornata. Non andiamo dietro alle chiacchiere. L’anno scorso siamo arrivati ottavi, dobbiamo cercare di fare bene. Non mi pongo limiti, ma voglio crescere gara dopo gara”.
Sul rapporto con i giocatori: “Io sono me stesso, voglio rigore e disciplina, un gruppo vero. Domenica hanno avuto cuore e rispetto per la maglia che indossano e devo ringraziarli perchè si stanno allenando molto bene ed è ciò che serve per ricostruire il Dna Milan. Ora dobbiamo cercare di fare bene”.
Ancora sulla due giorni organizzata dall’Uefa: “Tutti hanno avuto una parola per me, ora mi vedono qui e non più in campo. Sono state due giornate bellissime. L’augurio che mi possa fare è riportare il Milan dove merita”.
[Isaac Cozzi – Fonte: www.ilveromilanista.it]