“Sono molto felice. Il merito è di questi ragazzi. Ho sempre detto di giudicarci il 31 agosto: oggi abbiamo fatto una grande partita, di grande spirito. Penso che la cosa più importante che ho detto ieri in conferenza stampa è che si sarebbe visto il cuore e il DNA Milan: oggi è bastato per vincere contro una grande Lazio. Poi dopo il 3-0 abbiamo un po’ faticato a tenere palla. Umiltà e voglia di lavorare: è questo quello che si è visto. Vedere San Siro così è bellissimo e anche vedere il Presidente Berlusconi orgoglioso dei suoi ragazzi è qualcosa di straordinario.
Mercato? Il presidente è stato di parola: sapeva che volevo un 9 e ha portato Torres, il quale oggi ha fatto record di mobilità e velocità nei test a Milanello. Ho tanti giocatori bravi, vedremo cosa arriverà sino a domani sera. Abbiamo ancora bisogno di migliorare, ma l’atteggiamento dei tre attaccanti è stato molto positivo: tutto è più facile quando i giocatori avanzati lavorano. É bello sentirsi dire che siamo una squadra operaia: altrimenti non potremo competere con squadre che lo scorso anno ci hanno dato 40-50 punti e che si sono anche rafforzate.
Berlusconi mi ha parlato della gestione della palla, siamo stati fantastici per 60 minuti ma poi abbiamo avuto un calo. Il 3-1 ci ha messo un po’ di preoccupazione, dovremo sicuramente migliorare la gestione della palla. Mi piace anche l’atteggiamento sbarazzino di chi vuole far bene, l’umiltà anche di chi era in panchina e anche la grandezza di Abbiati che ha fatto un discorso motivazionale alla squadra: sono orgoglioso di avere Christian in squadra. Berlusconi mi ha detto che abbiamo fatto una grande partita, dobbiamo migliorare le gestione della palla ma dobbiamo ringraziare i ragazzi per la prestazione che hanno fatto. Secondo me abbiamo fatto un grande gioco nelle ripartenze: fare questi scambi veloci è sinonimo di grande padronanza tecnica, dovremo migliorare ma questa è una squadra che ha bisogno più controllo del gioco. Facevo anche fatica dalla panchina a dire di tener la palla. Ora avremo due settimane di pausa, potremo lavorare. Questo risultato ci dà grandissimo morale, abbiamo battuto una grande squadra come la Lazio: nessuno si è accorto del valore di questa squadra, in avanti ha giocatori pericolosi. Con una partita di grande sostanza abbiamo tenuto bene.
Il mio è un Milan contropiedista? In certe gare e certi momenti bisogna esser bravi a gestire la palla, avevamo tre attaccanti che danno il meglio quando attaccano la profondità ed è stata una tattica. Non giocheremo però sempre così, ho pensato che i difensori della Lazio potessero soffrire. Oggi è andato tutto bene, ma non dobbiamo montarci la testa: sappiamo che dobbiamo lavorare. Oggi si possono dire tante cose, ma abbiam giocato solo una partita. Abbiamo fatto buonissimi acquisti: Alex e Menez se li dimenticano tutti, ma sono grandi acquisti. Tutti veramente molto bravi: dovrò essere io bravo a far rendere questa squadra al meglio.
La mia “prima” è stata un susseguirsi di emozioni straordinarie. Devo ammetterlo: più emozione di quando ero giocatore. Fare l’allenatore ti prosciuga, ma dà gioie indescrivibili. É molto gratificante vedere questi ragazzi che vanno in campo e danno tutto. Dopo il secondo gol ho perso un po’ la testa (Inzaghi è entrato in campo festeggiato dai suo giocatori, ndr), ma se togliamo le esultanze togliamo il meglio del calcio”.
[Nicolò Esposito – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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