Il Dottore Chiropratico Joseph Luraschi ha indicato alcuni esercizi e consigli utili per contrastare l’effetto negativo di passare troppe ore davanti a uno smartphone
La parola cifosi indica la curvatura fisiologica della colonna vertebrale a livello dorsale e sacrale, le curve anatomiche servono ad ammortizzare, pertanto tutti abbiamo una leggera cifosi, anche per la conformazione naturale anatomica del costato. Quando diventa patologica, per diverse cause, è consigliabile intervenire con trattamenti che variano in base alla gravità della condizione, come spiega il Dottore Chiropratico Joseph Luraschi: “molto dipende dalle nostre abitudini posturali, se opportunamente corrette e trattate la situazione può risolversi, ovviamente nei casi in cui la patologia non sia grave al punto da rendere necessario un intervento di tipo chirurgico”.
A seconda del grado di cifosi è quindi possibile intervenire con trattamenti più dolci e meno invasivi del busto ortopedico ed è anche possibile limitare il consumo smodato di antidolorifici e antinfiammatori facendo ricorso alla Chiropratica che educa il paziente, prima di trattarlo manualmente, ad assumere delle posizioni corrette o a modificare l’atteggiamento posturale che – spiega ancora Luraschi- “spesso è maggiormente riscontrabile nelle donne che tendono a chiudere le spalle per il peso del seno o per proteggerlo istintivamente. Quindi l’approccio chiropratico è manuale, ma anche educativo, si insegna alle persone attraverso consigli ed esercizi ad avere una migliore postura alzando anche l’orizzonte visivo. In questi casi si tratta di situazioni tuttavia reversibili perché la posizione delle ossa che causa la cifosi patologica è determinata dalle tensioni muscolari. È vero che la forza di gravità ci spinge verso il basso, ma se abbiamo i muscoli allenati, tonici, che funzionano bene, specialmente quelli posturali posteriori, stiamo più dritti. Fateci caso, sono gli occhi spesso a comandare la posizione di schiena, collo e testa in base a dove rivolgiamo lo sguardo”.
Trascorrere molte ore al giorno con il capo chino sullo schermo del telefono o del tablet incoraggia un atteggiamento cifotico. Consigli ed esercizi da fare a casa: “Se tutto il giorno siamo seduti al computer o a guardare il telefonino con le spalle chiuse e la testa bassa bisogna fare l’opposto. Bisogna aprirsi per terra, sdraiarsi su un cuscino o su una palla gonfiabile e appoggiare le scapole sulla superficie portando indietro la testa. Trascorrere troppe ore con il capo chino sugli schermi con il telefono in mano è rischioso sia per il collo che per l’artrosi alle mani e le dita, soprattutto ai pollici, anche dei bambini. Quando si usa il telefonino è consigliabile alzare il mento, lo stesso vale per il monitor del computer, è bene alzarlo a livello dell’orizzonte, riposare gli occhi ogni ora, al massimo due e guardare qualcosa che è più lontano, magari fuori dalla finestra, per mettere a fuoco e riposare anche gli occhi”.