TRIESTE – Martedì 29 marzo 2022, alle ore 18.30, allo stadio “Nereo Rocco” di Trieste, dopo il pareggio deludente a Podgorica contro il Montenegro l’Italia U21 affronta la Bosnia U21 per le qualificazioni agli Europei di categoria che si svolgeranno nel 2023 che si terranno in Georgia ed in Romania. Nel Girone F la Nazionale di Nicolato é al primo posto, a pari merito con la Svezia ma con una partita in meno, con 14 punti, frutto di quattro vittorie e due pareggio con dieci gol fatti e tre subiti. La Bosnia, invece, é reduce ed é terza a quota 11 punti, con un percorso di tre partite vinte, due pareggiate e tre perse con nove reti realizzate e dodici incassate. Nella gara di andata, lo scorso 8 ottobre, l’Italia vinse 1-2.
ITALIA U21: Carnesecchi M., Bellanova R., Colombo L. (dal 29′ st Cancellieri M.), Esposito Sa. (dal 21′ st Ricci S.), Fagioli N., Lovato M., Okoli C., Quagliata G. (dal 21′ st Parisi F.), Rovella N. (dal 42′ st Portanova M.), Vignato E. (dal 42′ st Cambiaghi N.), Yeboah K.. A disposizione: Turati S., Cambiaghi N., Cancellieri M., Lucca L., Parisi F., Pirola L., Portanova M., Ricci S., Viti M. Allenatore: Nicolato P..
BOSNIA-ERZEGOVINA U21: Cetkovic N., Barisic A., Basic I. (dal 29′ st Ilic J.), Begic A. (dal 45′ st Kujundzic M.), Dejanovic A., Hasic A. (dal 22′ st Osmic J.), Lukic D. (dal 22′ st Hodzic A.), Milojevic D., Nikic N., Savic I., Savic M. (dal 29′ st Memic A.). A disposizione: Brajlovic B., Djukic B., Hodzic A., Ilic J., Kujundzic M., Malic L., Memic A., Osmic J., Pavlovic J. Allenatore: Starcevic S..
Reti: al 14′ pt Rovella N. (Italia U21).
Ammonizioni: al 45′ st Fagioli N. (Italia U21), al 45′ st Cambiaghi N. (Italia U21) al 45′ st Begic A. (Bosnia-Erzegovina U21).
“Contro la Bosnia dobbiamo avere un buon approccio, bisogna fare e prendere entusiasmo dal gioco ed essere concentrati a migliorare quegli aspetti anche tattici, come essere più presenti in campo e aiutare maggiormente i nostri giocatori offensivi, che in questo momento non sono in grandissima condizione e quindi hanno bisogno del supporto della squadra e di aiuto. Dobbiamo essere alcune volte un po’ meno ottimisti nel gioco rispetto a quanto fatto contro il Montenegro, con molti giocatori che si proponevano, ma quando poi ogni volta che si perdeva la palla, si perdeva anche un anno di vita. La Bosnia è superiore in termini di qualità rispetto al Montenegro ed è più forte. Le logiche di gioco sono le stesse, sono squadre sempre molto compatte, che giocano di ripartenza e sui tuoi errori. E’ chiaro che il nostro obiettivo è diminuire il più possibile il nostro numero di errori, e spero, anzi sono sicuro che ne faremo meno. All’interno della squadra ci sono gradi di maturazione molto diversi, nonostante l’età sia simile. Ci sono dei giocatori che hanno dei percorsi che vengono molto dal basso e che giocano un calcio più adulto, altri che vengono da vivai importanti e non hanno quell’esperienza.
Ci vuole tempo e applicazione da parte loro, sono dei passaggi che bisogna fare. La cattiveria non è una cosa che si insegna, ma che si impara strada facendo, con le esperienze anche negative ed avendo la capacità di impararle. Noi ce lo mettiamo sempre, però bisogna avere la volontà di crescere sempre di più perché la qualificazione è una cosa molto complicata. Probabilmente tutti giudicano il lavoro solo in base alla qualificazione ottenuta o meno, o dei risultati, ma nella mia autoanalisi invece c’è molto spazio sul lavoro di preparazione di un giocatore per la Nazionale maggiore. Questo ci gratifica quindi molto e credo che ciò debba gratificare tutto il Club Italia perché è un lavoro che non ho fatto solo io, ma che abbiamo fatto in tanti. Avere dei ragazzi che si affacciano così presto, visto i nostri parametri, alla Nazionale maggiore, per me è un qualcosa di più importante delle vittorie.”
“Quella contro la Bosnia sarà una partita ancora più difficile perché è una squadra che ha la stessa intensità del Montenegro quando pressa, ma ha anche più qualità: se però la interpretiamo nel modo giusto, ci togliamo la soddisfazione di vincere. Ci dispiace per il pareggio rimediato contro il Montenegro perché pensavamo di fare una partita diversa, ma ora dobbiamo guardare avanti. Contro la Bosnia le maggiori difficoltà ce le possiamo creare solo noi, così come è successo proprio contro il Montenegro, perché a livello di qualità siamo una delle migliori squadre. Quindi dobbiamo più guardare a noi stessi, capire i nostri errori e, se cambiamo atteggiamento, penso che non ci saranno problemi. Vedo che in Spagna, forse in Inghilterra un po’ meno, ma anche in Germania e Francia, i giovani giocano di più rispetto all’Italia. Sicuramente qui da noi, quando un giovane gioca e poi magari nei top club sbaglia una partita o due, si critica subito il giocatore, si dice che non è pronto e che magari deve andare a fare prima un’esperienza fuori, e quindi anche per l’allenatore è difficile farlo giocare con continuità. Non ha tutti i torti Nicolato a dire che nei principali campionati in Italia si fa fatica a dare fiducia ai giovani, perchè anche noi lo sentiamo e lo vediamo. Speriamo che con il tempo cambino le cose, me lo auguro. Anche se vinciamo la prossima partita, non siamo qualificati, quindi ce la giocheremo nell’ultimo turno con Svezia, Lussemburgo ed Irlanda”.
Portieri: Marco Carnesecchi (Cremonese), Alessandro Plizzari (Lecce), Stefano Turati (Reggina);
Difensori: Raoul Bellanova (Cagliari), Antonio Candela (Cesena), Simone Canestrelli (Crotone), Matteo Lovato (Cagliari), Caleb Okoli (Cremonese), Fabiano Parisi (Empoli), Lorenzo Pirola (Monza), Giacomo Quagliata (Heracles Almelo), Mattia Viti (Empoli);
Centrocampisti: Edoardo Bove (Roma), Alessandro Cortinovis (Reggina), Salvatore Esposito (Spal), Nicolò Fagioli (Cremonese), Manolo Portanova (Genoa), Samuele Ricci (Torino), Nicolò Rovella (Genoa), Iyenoma Destiny Udogie (Udinese);
Attaccanti: Nicolò Cambiaghi (Pordenone), Matteo Cancellieri (Hellas Verona), Lorenzo Colombo (Spal), Gianluca Gaetano (Cremonese), Lorenzo Lucca (Pisa), Emanuel Vignato (Bologna), Kelvin K. Yeboah (Genoa).
QUI ITALIA – L’Italia dovrebbe rispondere con il modulo 4-3-3 Carnesecchi tra i pali e con Carnesecchi e con Bellanova, Lovato, Okoli e Parisi a comporre il blocco difensivo. A centrocampo Portanova, Esposito e Ricci. Per l’attacco Colomba, Lucca e Vignato.
QUI BOSNIA – La Bosnia dovrebbe scendere in campo con il modulo 4-2-3-1 con Cetkovic e con retroguardia composta al centro da Pavlovic e Barisic e sulle fasce da Dedic e Nikic. In mediana Begic e Savic. Unica puntaMasic supportato dai trequartisti Drljo, Basic e M. Savic.
ITALIA U21 (4-3-3): Carnesecchi; Bellanova, Lovato, Okoli, Parisi; Portanova, Esposito, Ricci; Colombo, Lucca, Vignato.
BOSNIA U21 (4-2-3-1): Cetkovic; Dedic, Pavlovic, Barisic, Nikic; Begic, I. Savic; Drljo, Basic, M. Savic; Masic.
L’incontro sarà trasmesso in chiaro su Rai Due e in streaming su Rai Play, app scaricabile gratuitamente.
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